Esame di maturità, Azzolina: “Sarà in presenza e durerà al massimo un’ora. Necessario raggiungere 60/100”
Il ministro ha confermato che la prova si svolgerà davanti ad una commissione composta da membri interni e un presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio
(6 maggio 2020)
In vista dell’esame di maturità 2020 giungono indicazioni più dettagliate dal ministro alla Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina.
Il ministro ha confermato che “la prova si svolgerà davanti ad una commissione composta da membri interni e un presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio”. Nella predisposizione dei materiali e nella preliminare assegnazione ai candidati, “si terrà conto del percorso didattico effettivamente svolto”.
Nel dettaglio l’esame sarà articolato così: discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo; discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno; analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione.
La prova degli esami di maturità potrà valere fino a 40 punti, mentre il peso dei crediti complessivi sarà ricalibrato fino ad un massimo di 60 punti. “Resta ferma, ha garantito Azzolina, la necessità di raggiungere almeno il punteggio minimo di 60/100 per conseguire il diploma”.
Nel caso in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità sanitarie e di governo dovessero fornire diverse indicazioni rispetto la linea che si sta seguendo oggi, si dovrà optare per la videoconferenza.