Emergenza Covid, via libera al dl rilancio: 25,6 miliardi per i lavoratori, 15-16 miliardi alle imprese e 4 miliardi in meno di tasse
Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato
(13 maggio 2020)
“Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima. Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso”. È così che, in conferenza stampa, il premier Conte ha annunciato il via libera del Cdm al decreto rilancio.
Col il nuovo decreto vengono introdotte misure di rilancio e sostegno alle imprese, alle famiglie che hanno figli arriva il reddito di emergenza, mentre per i lavoratori risorse pari a 25,6 miliardi di euro e 4 miliardi in meno di tasse.
“Ci sono 15-16 miliardi alle imprese – ha precisato il premier – che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato” con lo stop alla rata Irap di giugno.
Aggiunge: “Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro”. L’obiettivo prefissato, inoltre, è quell di semplificare le procedure e fare in modo che le risorse stanziate arrivino in modo rapido e veloce.
E sulla cassa integrazione Conte dichiara: “Abbiamo pagato l’85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura”.
Poi ancora 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori.
Corposo anche il pacchetto turismo con un tax credit “fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti”.