“Dichiariamo guerra agli incivili”: così a Ragusa arriva l’ispettore ambientale volontario
"Avrà il compito specifico di vigilare sul territorio, contro l'abbandono dei rifiuti e contro tutti i furbetti che non raccolgono le deiezioni dei loro cani" - commenta l'assessore Barone
(22 gennaio 2020)
“Dichiariamo guerra agli incivili!” – così l’assessore Ciccio Barone del Comune di Ragusa si esprime contro i comportamenti scorretti e fuori legge di chi non fa la raccolta differenziata e di chi non si attiene alle regole, sporcando e rendendo indecorose diverse zone della città. L’assessore, in un post sul suo profilo Facebook, annuncia un’importantissima novità: ieri, infatti, è stata approvata dal civico consesso l’introduzione della figura dell’ispettore ambientale volontario, “che avrà il compito specifico di vigilare sul territorio contro l’abbandono dei rifiuti e contro tutti i furbetti che non raccolgono le deiezioni dei loro cani”.
L’assessore prosegue: “Quando la politica fa squadra evitando le critiche a priori, a giovarne è l’intera città. Sono contento, infatti, che il nuovo regolamento per l’istituzione delle guardie ambientali volontarie abbia trovato il sostegno di tutto il Consiglio Comunale. E’ uno strumento important, perché ci permetterà di potenziare i controlli per abbandono rifiuti e deiezioni canine attraverso privati cittadini e associazioni che hanno a cuore il decoro della città. Gli operatori non potranno direttamente fare multe, – specifica – ma identificheranno i colpevoli segnalandoli alle autorità. Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’apposito bando. Un grazie di cuore a tutto il consiglio comunale nella sua interezza per il loro contributo ed il sostegno, e anche all’ottimo lavoro svolto dalla commissioni affari generali con a capo il suo presidente, Daniele Vitale”.
“Quando i suggerimenti di noi rappresentanti dell’opposizione arrivano a segno portando avanti quell’idea di città che abbiamo in mente, allora vuol dire che è stato compiuto un passo in avanti per migliorare il futuro di Ragusa”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali del M5S dopo che, ieri, in seno al civico consesso, è stato votato favorevolmente il regolamento per la costituzione degli ispettori ambientali. Sono volontari che saranno reclutati, dopo un apposito corso di formazione di venti ore, per occuparsi di un servizio che sarà coordinato dalla polizia locale e che sarà espletato esclusivamente nelle ore serali per scongiurare il fatto che la spazzatura non venga abbandonata dove capita, senza fare utilizzo dei mastelli, oltre che per segnalare chi non recupera le deiezioni del proprio cane senza avvalersi di paletta e sacchetti. “La genesi di questo provvedimento – chiariscono i consiglieri – si fa risalire a una riunione in commissione Affari generali in cui il nostro consigliere, Alessandro Antoci, di concerto con l’assessore al ramo e con tutti gli altri commissari presenti, ha migliorato il testo del regolamento, apportando tre emendamenti. Il testo in questione, poi, è stato riportato, come facciamo sempre, nel gruppo del Movimento per usufruire di ulteriori contributi che si sono avvalsi, tra l’altro, di verifiche al ministero dell’Interno e in Prefettura. Una volta approdato in aula, il regolamento, proprio alla luce dei contributi di cui nel frattempo erano riusciti ad usufruire, è stato posto sotto attenzione, da parte nostra, con un ulteriore emendamento migliorativo discusso con i colleghi della maggioranza che hanno condiviso le nostre deduzioni. Da qui, dunque, si è passati all’approvazione dell’atto esitato con i quattro voti decisivi dei rappresentanti della minoranza presenti”.
“Anche per questo motivo è bene precisare, a scanso di equivoci – proseguono i consiglieri pentastellati – che non si tratta di un atto che funge da stampella all’amministrazione comunale. Fa, però, parte di quell’idea di città che noi avevamo e che, attraverso una opposizione costruttiva, può anche arrivare a garantire delle risposte per la collettività. Un’opposizione che non sempre e non totalmente è tesa a contrastare l’azione dell’amministrazione, soprattutto quando ci sono tematiche che meritano di essere portate avanti in maniera condivisa. Ecco perché, prendendo spunto da questo passaggio, abbiamo colto l’occasione per invitare i due nuovi assessori a confrontarsi con l’opposizione, a non essere supponenti e autoreferenti, in quanto dalla minoranza possono arrivare spunti importanti e intelligenti”.
E in effetti l’assessore Barone dichiara: “Devo dire una cosa perché nella vita mi piace essere corretto: questo regolamento mi era stato sollecitato più volte dal consigliere Alessandro Antoci”.
Claudia Trapani