Democrazia partecipativa, a Giarratana si entra nel vivo e ci sono 14mila euro disponibili
Lunedì il consiglio comunale ha approvato il regolamento del Bilancio Partecipato. Sette le aree tematiche di riferimento per i cittadini che vorranno presentare i loro progetti
(28 marzo 2019)
La Legge Regionale Siciliana n. 5 del 2014 all’art. 6 impone ai Comuni l’obbligo di spendere almeno il 2% delle somme che Palermo trasferisce loro con forme di democrazia partecipata, “utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune”. Il regolamento che disciplina l’iter dev’essere approvato dal consiglio comunale, e Giarratana ha provveduto a farlo nella seduta di lunedì scorso.
Il bilancio partecipato è un processo di democrazia diretta che permette ai cittadini di contribuire alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione di parte delle risorse economiche dell’Ente e, nel caso specifico, i fondi spendibili sul territorio ammontano a circa 14mila euro, più o meno come lo scorso anno quando ad essere finanziato fu un progetto finalizzato a contrastare il randagismo e a incentivare le adozioni dei cani. Le aree tematiche di riferimento sono sette:
– Ambiente ed ecologia
– Sanità e prevenzione
– Lavori pubblici
– Sviluppo economico e turismo
– Spazi esterni ed aree a verde
– Politiche giovanili
– Attività sociali, educative, culturali e sportive
Ciò significa che i progetti che i cittadini presenteranno dovranno essere attinenti a una di queste sette discipline. In molti non sono al corrente di questa iniziativa, ma possono partecipare tutti i residenti che abbiano compiuto 18 anni, anche riunite in gruppi da almeno cinque persone, e tutte le associazioni no profit che abbiano sede legale e operativa a Giarratana, mediante i loro legali rappresentanti.
La scheda di partecipazione sarà disponibile a breve sul sito del Comune o presso gli uffici comunali e una volta compilata dovrà essere consegnata di persona all’ufficio protocollo del Comune oppure inviata tramite posta raccomandata, con ricevuta di ritorno, o ancora mediante pec all’indirizzo protocollo@pec.comunegiarratana.gov.it. Nella fase successiva si procederà alla loro valutazione, alla presenza del Sindaco, da parte del dirigente competente in materia, quindi le proposte ritenute ammissibili saranno sottoposte a valutazione e votazione da parte della cittadinanza. Entro 30 giorni dalla conclusione di questa terza fase, infatti, sarà indetta un’assemblea pubblica e tutti i cittadini (residenti a Giarratana e iscritti nelle liste elettorali) potranno esprimere la propria preferenza mediante una scheda. Il progetto (o i progetti) che otterrà più voti compatibilmente con le risorse disponibili, costituirà oggetto di impegno nel bilancio comunale dell’Ente. “Al fine di garantire la massima trasparenza della procedura adottata – si legge nel regolamento approvato lunedì – entro trenta giorni dall’assemblea sarà pubblicato nel sito internet del Comune tutto l’iter seguito, con gli esiti valutativi delle proposte e la graduatoria delle proposte più votate”.
“Sono sicuro che i miei concittadini avanzeranno idee interessanti – ha commentato il sindaco Bartolo Giaquinta – e dispiace solo che non ci siano soldi extra destinati a questo dalla Regione. Questo 2%, infatti, va tolto dalle già ridotte risorse che ci trasferiscono da Palermo e che potrebbero essere usate per garantire servizi essenziali alla città. Ad ogni modo, troveremo il modo di destinare queste somme alle esigenze che arrivano dalla popolazione, non abbiamo mai restituito nulla e non lo faremo neanche quest’anno”.
Valentina Frasca