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Decreto Cura-Italia, tante misure ma molte le categorie escluse: ecco una guida dettagliata
Per esempio tra quelle dei lavoratori autonomi sono tante quelle che lamentano di non potere fare ricorso alla misura dei 600 euro mensili perchè i requisiti previsti non le contemplano
(17 marzo 2020)
Il decreto varato ieri dal Consiglio dei ministri è molto ampio e, tendenzialmente, copre un’ampia fascia dei bisogni, ma, com’era inevitabile, risulta inevitabilmente incompleto.
L’emergenza infatti irrompe in modo rapido e invasivo nella vita individuale e collettiva di tutti e lo studio delle misure necessarie richie tempo. Molte categorie quindi risultano escluse.
Per esempio tra quelle dei lavoratori autonomi sono tante quelle che lamentano di non potere fare ricorso alla misura dei 600 euro mensili fino ad un massimo di tre mesi o di mille euro una tantum perchè i requisiti previsti non le contemplano nel novero previsto.
Già da oggi si sta cercando di correre ai ripari. Ecco perchè è utile una lettura dettagliata da parte di tutti, se non del decreto – ridondante, come inevitabile, di rimandi ad altre norme e perciò non facilmente leggibile se non ai burocrati che lo hanno scritto – almeno di una sintesi chiara e completa come quella che è stata predisposta dall’ufficio comunicazione di palazzo Chigi.