Dal 18 al 24 luglio la XXVIII edizione di Ibla Grand Prize, in memoria di Salvo Di Fini
Il concorso internazionale di musica e canto, promosso ed organizzato dal Maestro Salvatore Moltisanti, direttore artistico della manifestazione, è patrocinato dal Comune di Ragusa
(10 luglio 2019)
Dal 18 al 24 luglio torna l’appuntamento con Ibla Grand Prize, giunto alla XXVIII edizione. Il concorso internazionale di musica e canto promosso ed organizzato dal Maestro Salvatore Moltisanti, direttore artistico della manifestazione, è patrocinato dal Comune di Ragusa e il programma è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo dell’Aquila dallo stesso Moltisanti, insieme al sindaco Peppe Cassì e all’assessore al turismo e spettacolo Ciccio barone, a Pietro Di Quattro, neo presidente del Rotary Club Ragusa e a Iana Dell’Albani, ex dipendente comunale.
Il premio quest’anno sarà dedicato alla memoria di Salvo Di Fini, indimenticato assessore alla cultura del comune di Ragusa negli anni Ottanta. Una promessa mantenuta. “Lo stesso giorno del funerale di mio padre, lo scorso 3 gennaio, il direttore Salvatore Moltisanti mi promise che il premio di quest’anno sarebbe stato dedicato alla memoria di mio padre” ha detto Cesare Di Fini, il figlio, presente all’incontro con i giornalisti.
Una manifestazione nata grazie ad una semplice casualità, come si evince dalle parole di Iana Dell’Albani: “Un giorno incontrai la mamma del maestro Moltisanti, e mi parlò dell’attività del figlio in America e in giro per il mondo. Da lì, mi venne l’idea di pensare ad una manifestazione che potesse riportare un giovane artista nella sua terra e cominciò l’iter burocratico per l’organizzazione dell’evento, grazie al sostegno e all’aiuto dell’allora assessore Di Fini. In questi anni, nonostante non sia più nell’organizzazione, continuo a seguire la manifestazione da lontano, come si fa per un figlio dato in adozione”.
“Il gruppo iniziale è ancora con noi. – ha dichiarato il direttore artistico Moltisanti – In questi lunghi anni siamo stati un po’ come una famiglia ed è per questo che oggi Ibla Gran Prize è diventato un concorso di valore e conosciuto, ospitato in una meravigliosa location visitata da migliaia di turisti tutto l’anno. Ma Ibla, negli anni 80, non era così: era poco conosciuta e per niente valorizzata. Per cui, quello che abbiamo deciso di realizzare è stato quasi anomalo. Ibla, col tempo, è entrata a fa parte di un percorso musicale che vede tra le sue tappe finali New York e Tokyo, oltre a diverse città americane e asiatiche, perché la storia di una nazione passa anche attraverso la cultura di piccole, ma ricche realtà”. A proposito del compianto assessore, promotore della kermesse, queste sono state le parole del sindaco Cassì: “Conoscevo il dott. Di Fini, un grande e stimato professionista aldilà del suo impegno politico. Se siamo arrivati all’edizione numero 28 è grazie a lui e all’accoglienza della nostra città. Ad oggi, dopo quasi 30 anni, rimane una della manifestazioni iblee più importanti”. L’assessore Barone, intervenuto poco dopo, ha detto di condividere le parole del sindaco Cassì, perché Ibla Grand Prize “è un evento che consente di far conoscere il nome di Ragusa a livelli internazionali e valorizzare, ancora di più, la bellezza del nostro patrimonio, che ben si sposa con la musica classica”.
La kermesse propone sempre delle novità, e una di esse è una borsa di studio messa a disposizione dal Rotary Club Ragusa, che premierà uno dei partecipanti tra compositori e musicisti. La selezione e la scelta finale del vincitore sarà affidata alla giuria del Rotary, molto attenta e con una spiccata sensibilità musicale.
Claudia Di Trapani – Valentina Frasca