Cultura, barocco ed eccellenze agrolimentari: tutto questo nel documentario su Ragusa, firmato Edizioni G.A.
Dopo le esperienze a Monterosso Almo, Mazzarrone, Caltagirone, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi e Giarratana, arriva il turno di Ragusa, dei suoi paesaggi, dei suoi monumenti, dei musei, delle chiese e delle realtà imprenditoriali di successo
(11 giugno 2019)
Telecamere, microfoni, luci, e troupe al completo per rendere protagonista il nostro territorio. E no, stavolta non si tratta di Montalbano, ma di un documentario sul capoluogo ibleo, firmato Edizioni G.A., la casa editrice di Giuseppe Angelica, e patrocinato dal comune di Ragusa. E così, dopo le esperienze a Monterosso Almo, Mazzarrone, Caltagirone, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi e Giarratana, ecco che arriva il turno di Ragusa, dei suoi paesaggi, dei suoi monumenti, dei musei, delle chiese, ma anche delle eccellenze gastronomiche e delle realtà imprenditoriali di successo. Non è facile racchiudere la storia, la cultura, le bellezze e la gente di una città in video, ma la squadra diretta da Antonio Centomani (Rai 5) si è posta l’obiettivo di farlo nell’arco di circa una settimana, da venerdì 7 giugno a giovedì 13. Ancora una volta, alla giornalista e autrice Rai, Alessandra Molinari, è affidato il compito di raccontare la città, presentare la aziende e intervistare abitanti e turisti.
Il viaggio alla scoperta delle aziende è iniziato da Progetto Natura, l’organizzazione di produttori che associa circa 250 aziende operanti nel settore lattiero-caseario. I formaggi, come tanti lingotti d’oro appesi alle pareti, hanno fatto da sfondo e contorno all’intervista al direttore di Progetto Natura, Salvatore Cascone. Dal latte di mucca a quello di asina dell’Azienda di Emanuele Occhipinti: un latte pregiato, simile a quello materno, dalle altissime proprietà nutrizionale, usato anche per prodotti cosmetici, come ha raccontato Valentina Occhipinti ad Alessandra Molinari, a proposito della sua azienda e dell’allevamento di asini. Ma anche l’Azienda Agricola Magazzè dei fratelli Dinatale, che dal 2005 si dedica all’allevamento di bufali in Sicilia e alla successiva lavorazione del latte. I prodotti agroalimentari, conosciuti ed esportati in tutto il mondo, non solo le uniche eccellenze ragusane. Spostandoci verso un altro settore, quello socio-assistenziale, spicca “Villa San Giorgio” il fiore all’occhiello della sanità ragusana per quel che riguarda anziani e disabili affetti da patologie cronico degenerative. Alessandra Molinari ha, quindi, incontrato la giovanissima dott.ssa Giulia Cappadona che, ereditando la straordinaria passione del padre e in seguito ai suoi studi accademici, ha preso la redini dell’azienda e la gestione delle varie strutture.
Dopo le tematiche sociali, spazio anche per gli eventi e le attività culturali: parola al sindaco Peppe Cassì, che ha raccontato il suo primo anno di mandato e le idee alla base della sua politica, e a Mario Chiavola che, invece, ha spiegato il suo impegno e attività nel gruppo consiliare di minoranza. E dal corso Italia, sede del comune di Ragusa, ha preso il via il percorso artistico con la visita al Museo Archeologico Ibleo, alla Cattedrale di San Giovanni, fino al Duomo di San Giorgio, passando per Santa Maria delle Scale, la Chiesa dell’Itria e del Purgatorio. Le chiese, la storia e il patrimonio Unesco di Ragusa sono affidati, come detto, alle inquadrature e alla regia di Centomani e alle parole dell’architetto Loredana Tumino. Tutto ciò, e ancora molto altro, nel documentario che sarà proiettato in anteprima assoluta la sera del 24 agosto al porto turistico di Marina di Ragusa. Madrina d’eccezione dell’evento, organizzato da Edizioni G.A., sarà l’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta. Dopo la presentazione, il documentario sarà visibile sul portale dei comuni di Sicilia Ialmo.
Claudia Trapani