Covid-19, quando è possibile uscire? Arrivano i chiarimenti su tutti i casi dubbi
Si può uscire per andare al supermercato e nelle attività commerciali rimaste aperte. Ci si può spostare in bicicletta, anche per semplice sport, o fare una passeggiata nei parchi pubblici, mantenendo sempre le distanze di sicurezza
(13 marzo 2020)
All’entrata in vigore di ognuno dei tre decreti in successione alcuni dubbi sono stati immediati e inevitabili e via via si è cercato di puntualizzare alcune interpretazioni. E così la presidenza del consiglio dei ministri ha aggiornato la lista delle cose che si possono fare e dunque quando si può uscire di casa anche se restano contraddizioni importanti sull’esigenza di auto certificare. Le merci possono continuare a circolare senza limitazioni.
Oltre che per andare al lavoro, cosa che era chiara a tutti, si possono andare a trovare i figli, per le coppie separate, o i propri genitori non autosufficienti. Si può uscire per buttare la spazzatura o andare a fare la spesa. Si può anche andare nelle attività commerciali che sono rimaste aperte, come le edicole, i tabaccai, gli articoli informatici o quelli per la casa che continuano ad essere aperte. Ci si può spostare in bicicletta non necessariamente per andare al lavoro ma anche per semplice sport, o uscire per fare attività motoria all’aperto o andare a fare una passeggiata nei parchi pubblici mantenendo sempre le distanze di sicurezza. Si può portare a spasso il cane evitando assembramenti o portare il proprio animale domestico dal veterinario, ma non per visite di routine.
Per passeggiare fare sport o portare a spasso il cane resta la contraddizione dell’autocertificazione che può essere richiesta dalle forze dell’ordine nonostante ciò non abbia alcun senso visto che nessuna verifica è possibile e nessuna dimostrazione regge per la stessa natura dell’attività consentita. Concessioni queste che, peraltro, non trovano d’accordo molti sindaci che andando contro il decreto nazionale stanno chiudendo i parchi pubblici.