Covid-19, la drammatica carenza di posti di terapia intensiva: solo 346 in Sicilia, 16 nel Ragusano
"Questo preoccupante quadro ci auguriamo che venga concretamente ridimensionato a seguito dei più recenti provvedimenti del governo Musumeci per gli ospedali, in cui si annuncia “una capacità di attivazione di posti letto, esclusivamente dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus”
(14 marzo 2020)
La sanità pubblica ha subito tagli decisivi negli ultimi trent’anni, riducendo di oltre il 300% il numero di posti per acuti (dove negli anni ’80 erano 822 per 100 mila abitanti, oggi sono appena un quarto) e oggi tocchiamo con mano la tragica carenza di posti di terapia intensiva. Per esempio – fa il conto il consigliere comunale di Modica Marcello Medica – oggi nella sanità iblea, abbiamo un solo positiyo per 10.700 abitanti. Se in provincia, che ha appena 16 posti letto e aspira ad averne altri 14, cambiassero i numeri del contagio sarebbe un pericolo gravissimo!
“Questo preoccupante quadro – afferma Medica – ci auguriamo che venga concretamente ridimensionato a seguito dei più recenti provvedimenti del governo Musumeci per gli ospedali, in cui si annuncia “una capacità di attivazione di posti letto, esclusivamente dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus, pari a circa mille unità” su tutto il territorio regionale. Inoltre, in base al comunicato del 12 marzo scorso l’ospedale “Maggiore” di Modica è stato individuato fra i potenziali Covid-Hospital, le “Aree sanitarie … che si occuperanno in via esclusiva del trattamento dei pazienti affetti dal Covid 19”.
La scelta del “Maggiore” nei “Provvedimenti” del governatore Musumeci dà ragione al ventaglio di considerazioni sul ruolo territoriale che svolge la struttura ospedaliera di Modica nel contesto sanitario della Sicilia Sud-Orientale, e ci auguriamo che questa scelta porti al suo ri-potenziamento.