Contributi a sostegno dell’attività degli autotrasportatori dello Stretto di Messina: escluse piccole e medie imprese!
LAAIS: “necessità di serie riforme strutturali, non di regalie che nemmeno sono fruibili da tutte le imprese”
(17 giugno 2023)
Ieri si è appreso che, con Delibera di Giunta n. 234 del 15/06/2023, intitolata “Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana (PSC) – Risorse FSC –Modifica della Scheda per la Base giuridica degli Aiuti relativi alla concessione di contributi a sostegno dell’attività degli autotrasportatori del trasporto di merci su gomma per l’attraversamento dello Stretto di Messina – Approvazione”, la Giunta Regionale ha stanziato Euro 2.834.704,54 a fondo perduto, provenienti dal Fondo Strutturale Comunitario (FSC) per l’erogazione di un contributo concesso pari al 50% (con limite massimo pari ad Euro 100.000) del costo dei titoli di viaggio acquistati dagli autotrasportatori che intendano attraversare lo Stretto di Messina.
Premesso che la Delibera n. 234 del 15/06/2023 è una sorta di incompleto copia ed incolla di tutti i principali Regolamenti UE e le disposizioni di varia natura in materia di emergenza sanitaria da Covid-19, che nulla hanno a che fare con un settore, quello dell’autotrasporto, che necessita di tecnici ed esperti piuttosto che di burocrati (Ndr. Ad oggi il Pacchetto Mobilità della Commissione Trasporti Europea del luglio 2020 è un perfetto sconosciuto e non è applicato nella parte che concerne l’implementazione di una LOGISTICA ETICA), già lo scorso anno (08/06/2022), il Vostro Assessorato aveva adottato la stessa misura, che sortiva ben pochi effetti sul comparto, perché l’AUTOTRASPORTO SICILIANO, così come quello nazionale, necessitano di serie riforme strutturali, non di regalie che nemmeno sono fruibili da tutte le imprese, dato che si stima che il contributo non potrà essere utilizzato da tutte le imprese presenti sul territorio, in particolare dalle piccole medie imprese, sempre più vessate dalla concorrenza sleale, dalle grandi flotte e da una committenza selvaggia che, né il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, né la Regione Sicilia, intendono disciplinare e regolamentare.
Forse non siete sufficientemente informati di cosa accade a bordo di traghetti e navi in partenza da Messina, Palermo e Termini Imerese, sui quali le condizioni igienico-sanitarie sono insostenibili, la sicurezza della navigazione è compromessa, infine i ritardi creano problemi ad imprese e conducenti professionali, costretti, questi ultimi, a correre su e giù per la penisola, mettendo a repentaglio incolumità propria ed altrui.
E Voi parlate di “aiuto”, con un Contratto collettivo Nazionale del 18 maggio 2021 in scadenza, che non ha mai affrontato seriamente il problema delle piattaforme delle GDO e le modalità ed i tempi dei pagamenti ai vettori!
A tutto ciò si aggiunga che la Delibera n. 234 del 15/06/2023 discriminerà territori come la Calabria e tutte le imprese di autotrasporto siciliane che hanno rapporti commerciali con la stessa.
Come dire, l’ennesimo “contentino” senza arte né parte per mettere a tacere una categoria strategica, che sta soffrendo in silenzio, e male rappresentata.
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., invitata nel lontano 2022 ad aderire alla Consulta Trasporti della Regione Sicilia, un Organo INUTILE, composto da speculatori e/o persone non preparate in materia trasportistica, non starà a guardare.
Il comparto MERITA un rilancio e non è certamente con un bonus per attraversare lo Stretto, penalizzando altre dinamiche, che si darà un concreto aiuto agli Autotrasportatori.
Occorre, piuttosto, investire nella territorialità ed in una Logistica ETICA che si svincoli DEFINITIVAMENTE dalla schiavitù imperante della Grande Distribuzione.
Ormai i tempi sono maturi per un cambiamento radicale delle modalità di gestione della Logistica del Mediterraneo e, supportati o non, percorreremo il sentiero più ETICO e DIGNITOSO di cui io nostri Soci e coloro che hanno espresso la loro fiducia CI CHIEDONO CON INSISTENZA NEL SILENZIO DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI.