Continua il tempo pazzo! Ma (forse) giugno porterà davvero l’estate
Pazienza anche per questa settimana. Poi, dal week end, la situazione dovrebbe migliorare. In ogni caso, diffidate tanto da chi vi dice che sarà un'estate rovente, quanto da chi annuncia che sarà la più fredda da chissà quanti secoli
(27 maggio 2019)
Dopo un week end di pioggia, buio e vento di scirocco forse che forse è arrivato il momento di salutare la (vera) bella stagione. La “prima-vera” quest’anno è più una “dopo-vera” e cederà il passo, probabilmente, direttamente all’estate, dato che stiamo per salutare maggio e accogliere il mese che la porta ufficialmente, con il suo solstizio.
Attenzione, però, perché questo mese farà tribolare fino alla fine e solo dal 1 giugno, ergo dal week end, le cose dovrebbero cambiare. Pazienza, quindi: ancora una settimana e poi forse potremo andare al mare. Il condizionale, però, a questo punto è d’obbligo, dato che qualcuno parla già di un secondo anno senza estate, dopo quello del 1816, durante il quale gravi anomalie al clima estivo distrussero i raccolti in Europa, Stati Uniti e Canada. Cerchiamo, comunque, di non essere tanto catastrofisti e resistiamo ad un nuovo calo delle temperature dovuto all’arrivo di un vortice ciclonico di origine polare, che, formatosi nel corso del week end, non solo sarà responsabile di un ritorno ad un clima più freddo, ma in tutta Italia (soprattutto al nord) porterà ancora nubifragi e grandine e pian piano attraverserà tutto lo Stivale, ma senza lambire Calabria e Sicilia.
A partire da sabato, poi, l’Anticiclone delle Azzorre, grande assente sull’Italia negli ultimi decenni, e in parte coadiuvato dal quello africano, riusciranno ad interessare il Nord e i versanti tirrenici del Centro, dove si avrà un ritorno alla calda stabilità atmosferica con un clima che prenderà via via più connotati estivi anche scendendo verso sud. Inutile azzardare previsioni per un periodo più lungo e diffidate tanto da chi vi dice che sarà un’estate rovente, quanto da chi annuncia che sarà la più fredda da chissà quanti secoli. La situazione è in costante evoluzione.
Valentina Frasca