Cerimonia del ventaglio, per Miccichè “i conti sono in ordine”
Nel corso del tradizionale appuntamento che rimanda l’attività parlamentare a dopo le ferie estive, il Presidente dell'Ars ha ricordato il plauso ricevuto dalla Corte dei Conti
La tradizionale cerimonia del ventaglio con la quale il Parlamento Siciliano chiude per le ferie estive è stata, questa mattina, l’occasione giusta per lanciare alcuni buoni propositi in vista della ripresa autunnale. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè ha proposto di dedicare un giorno alla settimana ai disegni di legge di iniziativa parlamentare, sottolineando come l’inizio della XVII legislatura non sia stato esaltante, nonostante siano stati rimessi in ordine i conti, come riconosciuto dalla magistratura contabile.
Miccichè ha annunciato iniziative ulteriori per aumentare la produttività dei deputati, oltre che per la semplificazione del procedimento legislativo, attraverso la revisione del voto segreto. Plauso dal presidente anche all’attività della Fondazione Federico II, con un’anteprima: il 4 settembre sarà riaperto il portone monumentale di Palazzo dei Normanni.
L’inizio di legislatura. “Non è stato esaltante – ha dichiarato il Presidente dell’Ars – è vero, ma abbiamo ottenuto un grande risultato: abbiamo rimesso in ordine i conti dell’Assemblea e ridotto i costi dell’Assemblea grazie all’impegno dei dipendenti di Palazzo dei Normanni. Nessuno poteva imporre ai dipendenti dell’Ars di ridursi gli stipendi, ma lo hanno fatto. E poi sono molto contento dei complimenti che abbiamo ricevuto dalla Corte dei Conti per il riordino delle regole sui collaboratori esterni: risparmieremo circa un milione e mezzo all’anno, per un totale di circa 7 milioni di euro complessivi alla fine della Legislatura”.
Attività parlamentare. “Non posso dire che questa sia un’Assemblea di lavativi, certo se la paragoniamo a quella di alcuni anni fa ci sono deputati meno preparati rispetto a gente come Lauricella, D’Acquisto e Alessi. Ma ci sono giovani bravi, in tutti i gruppi, che hanno tanta voglia di fare e con i quali mi confronto. È una buona Assemblea, ora deve dimostrarlo facendo buone cose”.
Voto segreto. “Ho già fissato una riunione con la commissione regolamento per questa settimana, abbiamo iniziative in campo per semplificare il sistema parlamentare. Penso anche al voto segreto, per me è il padre dell’imbroglio. Posso capirlo per questioni di coscienza – continuato Miccichè – ma non può essere esercitato su questioni finanziarie. Su questo siamo indietro di cinquant’anni rispetto al Parlamento nazionale”.
Leggi. “Il governo ha fatto quello che doveva fare sulla parte economica – sottolinea Miccichè – in ogni legislatura i primi sei mesi non sono stravolgenti dal punto di vista dell’approvazione di leggi e comunque non me ne frega nulla del numero, guardo alla qualità. In compenso all’Ars abbiamo fatto un lavoro enorme sulla riduzione dei costi e su altri fronti, come le tante iniziative culturali fatte e in fase di organizzazione”.
Ecco la video intervista realizzata questa mattina al Presidente Miccichè, a margine dell’incontro con la stampa
Cristina Lombardo