Cattedrale di Ragusa, le porte del ‘700 tornano a risplendere di bellezza e di (tardo) barocco
I portoni, a causa della natura del legno, hanno subito ripetuti interventi di manutenzione e revisioni cromatiche. Fra tutte le operazioni di restauro, forse, quella più interessante è stata effettuata di recente
(14 febbraio 2020)
Uno dei luoghi più visitati del capoluogo ibleo e simbolo della Diocesi di Ragusa, la Cattedrale di San Giovanni Battista rappresenta sia un maestoso esempio di architettura tardo barocco, sia un luogo al quale i ragusani sono molto devoti ed affezionati.
Ricostruita nel centro storico della città (in seguito al terremoto del 1693 che distrusse la chiesa originaria), la sua facciata è caratterizzata da sculture ed intagli di gran pregio e divisa in cinque partiti da grandi colonne e da lesene che si perpetuano nei lati dell’edificio. L’imponente portone centrale e le porte laterali della facciata furono realizzati con tavolato di abete rosso proveniente dai boschi della Calabria e scandite da cornici, foglie d’acanto e fiori finemente intagliati ed assemblati al tavolato della struttura lignea. La struttura è composta da più assi di legno e bloccata per mezzo di chiodi e incastri a mortasa e tenone su un robusto telaio a cassettoni, la cui fattura si può osservare nella parte interna.
A causa della natura del legno, nel corso degli anni, i portoni hanno subito ripetuti interventi di manutenzione e revisioni cromatiche. Tali operazioni si sono verificate con maggiore frequenza quando, durante il secondo conflitto mondiale, furono eliminate le cancellate poste davanti alla facciata. Fra tutte le operazioni di restauro, forse, quella più interessante è stata effettuata di recente grazie all’intervento del restauratore Sebastiano Patanè, sotto la sorveglianza della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Ragusa e all’ufficio diocesano per i beni culturali e l’arte sacra.
I particolari di questo intervento, sostenuto dal lascito testamentario del compianto avvocato Salvatore Distefano, saranno illustrati domani sera in Cattedrale, a partire dalle 20. Unitamente il parroco della Cattedrale, don Giuseppe Burrafato, procederà con una cerimonia di benedizione del portone e delle porte laterali.