Catania, furbetti del reddito di cittadinanza: 18 denunce, tra cui mafiosi
Spiccano membri delle più note cosche mafiose locali, tra cui appartenenti al clan Cappello
(23 ottobre 2020)
I militari del comando provinciale della guardia di Finanza di Catania, nell’ambito di precipua attività di polizia economico-finanziaria, hanno segnalato alla Procura della Repubblica etnea 18 soggetti che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Le fiamme gialle etnee hanno realizzato un mirato intervento che ha permesso di individuare numerosi soggetti che, pur non avendo titolo, hanno percepito una somma complessiva di oltre 240mila euro.
Nel dettaglio, i militari della compagnia di Catania hanno individuato alcune persone condannate per gravi reati ai quali è precluso l’accesso a questo sostegno economico. Infatti, tra i denunciati spiccano membri delle più note cosche mafiose locali, tra cui appartenenti al clan Cappello.
Tra i cosiddetti “furbetti” non poteva mancare chi, pur segnalando di versare in una condizione di bisogno, aveva provveduto ad acquistare una moto di grossa cilindrata, ovvero un giocatore d’azzardo che aveva conseguito imponenti vincite al gioco.
Il complessivo intervento di polizia giudiziaria si è concluso con la denuncia a piede libero di tutti gli indebiti percettori e con la segnalazione all’I.N.P.S. per la sospensione immediata dell’erogazione e il recupero delle somme percepite indebitamente.