Cagnolini abbandonati in via Falcone, e a Ragusa si ripresenta il fenomeno del randagismo
A denunciare l'accaduto è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Mario Chiavola, il quale spiega come i due cuccioli di cane siano legati addirittura a una panchina
(25 settembre 2020)
“Nei giorni scorsi, l’ennesimo abbandono di cuccioli di cane in via Falcone, nella parte alta della città, ha riproposto la necessità di fare presto per garantire un servizio, a sostegno di un fenomeno sempre più diffuso, in grado di fornire risposte alla cittadinanza”. E’ quanto evidenzia il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Mario Chiavola, che spiega come due cagnolini siano stati abbandonati in orario serale legati addirittura a una panchina.
“Un gesto censurabile che, evidentemente – continua Chiavola – è stato pensato per fare in modo che i cuccioli, forse di proprietà e che, evidentemente, non si è riusciti a piazzare, potessero essere in qualche modo protetti, facendoli trovare a chi ha voluto salvarli. Sono intervenuti, dopo essere stati avvisati, due operatori della polizia municipale che, però, avevano le mani legate, non potendo prelevarli, in quanto temporaneamente sprovvisti dell’autorizzazione del dirigente. Per fortuna, l’intervento è stato comunque effettuato la mattina successiva e si sono evitati danni peggiori. Questo non toglie, però, che la prossima ditta aggiudicataria della gara d’appalto e che dovrà gestire il fenomeno dovrà essere operativa h24, garantendo un servizio essenziale, anche in periodo notturno, com’era necessario in questo caso, di cui la città non può fare meno. Così come è indispensabile avere contezza di quanti cani ci siano a Ragusa, dove sono e chi è il proprietario, tutto questo attraverso l’utilizzo dei microchip che ridurrebbe al minimo il numero degli abbandoni. Ecco perché ho rivolto un appello e un invito all’amministrazione comunale affinché si proceda in questo senso e non si trascuri un aspetto che merita la massima attenzione a salvaguardia dei randagi e a tutela anche dei cittadini che non possono fare i conti con gli abbandoni indiscriminati come, purtroppo, spesse volte si è verificato nel corso dell’ultima stagione estiva”.
(Comunicato stampa)