Brucia la Sicilia, da nord a sud. A Catania la situazione più critica
Il forte vento delle ultime ore sta alimentando diversi incendi, tra cui quelli vastissimi appiccati la notte scorsa tra Trapani e Palermo
(10 luglio 2019)
Giornata letteralmente di fuoco in tutta la Sicilia. Il forte vento e le altissime temperature delle ultime ore stanno alimentando diversi incendi, tra cui quelli vastissimi appiccati la notte scorsa tra Trapani e Palermo. Sono stati impegnati, per spegnerli, i vigili del fuoco, i forestali e le squadre della protezione civile. A San Vito Lo Capo le fiamme hanno lambito il villaggio Calampiso, da dove sono state fatte evacuare 750 persone, portate lontano via mare a bordo dei motopescherecci in attesa che cessasse l’allarme e rientrati in mattinata. Per spegnere le fiamme sono intervenuti anche due canadair.
Ma, al momento, la situazione più critica è alla Plaia di Catania, dove è arrivato perfino l’esercito ad affiancare polizia e vigili del fuoco. In uno dei lidi, il Maeva, in viale Kennedy, si sta procedendo allo sgombero via mare. Paura anche alla colonia don Bosco, dove si trovano alcuni bambini, dei quali uno diversamente abile. Un grosso incendio sta coinvolgendo la zona del Faro e un altro è scoppiato all’altezza del Lido Europa, distrutto dalle fiamme. Impegnati nelle operazioni di soccorso anche mezzi aerei e navali. L’incendio sarebbe arrivato anche al Lido Azzurro, e qualcuno parla di esplosioni provenienti dal distributore di carburanti a due passi dal bowling della Playa, alle porte della città etnea. Ci sono diversi intossicati, ma nessuno in condizioni gravi. Tra loro anche un vigile del fuoco, portato in ospedale e dimesso dopo le cure. Distrutte anche diverse auto che erano posteggiate nella zona.
I vigili del fuoco invitano le persone a rimanere sulla battigia e a non rientrare a casa, per tenere libere le strade, comunque in parte interessate dalle fiamme. L’unica buona notizia è che, al momento, non si registrano feriti. L’assessore alla protezione civile, Alessandro Porto, sta chiedendo, tramite il Prefetto, l’ausilio di altri distaccamenti dei Vigili del Fuoco delle altre province. Evacuate anche due strutture alberghiere.
Non va meglio a Siracusa, dove un vastissimo incendio si è sviluppato nei pressi della centrale elettrica Archimede e del Ciapi di Priolo. Sul posto Vigili del Fuoco e mezzi della Protezione Civile. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, parla di “un inferno”, ma la centrale viene comunque definita “in sicurezza”. Il rogo è partito nella tarda mattinata e si è spinto sin dentro la riserva naturale delle Saline e il litorale di Marina di Priolo. La spiaggia è stata evacuata.
Valentina Frasca