Birra Mèrika: Adriano Ternullo presenta al pubblico una delle eccellenze del Birrificio Kuturi di Scicli
Le moderne metodologie utilizzate e le poliedriche varietà di luppolo impiegate la rendono una birra classica ma dal carattere internazionale
(14 febbraio 2023 – Birra Mèrika: Adriano Ternullo presenta al pubblico una delle eccellenze del Birrificio Kuturi di Scicli)
Premiato al concorso birraio nazionale Best Italian Beer nel 2022, Birrificio Kuturi di Scicli continua a far parlare di sé e si riconferma un’eccellenza del nostro territorio. Adriano Ternullo, proprietario e ideatore dell’azienda, ci presenta oggi Mèrika, una delle sue creazioni birraie più originali che si è ritagliata negli anni un vasto numero di estimatori.
«La Mèrika appartiene alla famiglia delle American Pale Ale – spiega Ternullo – e segue il metodo tradizionale secondo cui non viene aggiunto luppolo al fermentatore (tecnicamente non viene effettuato il “dry hopping”). Il risultato è una birra alquanto luppolata ma nello stesso tempo bilanciata dal malto, in modo da non renderla troppo secca».
Le moderne metodologie utilizzate e le poliedriche varietà di luppolo impiegate rendono Mèrika una birra classica ma dal carattere internazionale, riuscendo così a posizionarsi sul mercato con una connotazione locale “dal gusto cosmopolita”.
La sua storia ricalca quella di una moderna birra artigianale americana, adattamento della English Pale Ale, e utilizza ingredienti naturali quali luppolo, malto, lievito e acqua.
Al palato risulta una birra dal corpo «medio-leggero, con carbonazione da moderata ad alta, un finale delicato e morbido senza astringenza o asprezza».
Gli ingredienti? Malto Pale Ale, lievito Ale americano o inglese (neutro o leggermente fruttato) e particolari malti speciali che ne rendono il carattere complesso, dolce e con sfumature di tostato o di pane aggiunti (insieme alla luppolatura a fine bollitura) per differenziare i prodotti.
«Rispetto alla controparte inglese è una birra tipicamente più chiara – precisa Ternullo, – ha meno sottoprodotti di fermentazione e meno gusti di caramello. Nei confronti dell’American IPA è meno amara e alcolica, più equilibrata e beverina, meno luppolata e amara rispetto alle IPA session-beer americane (note come Session IPAs)».
Il risultato è una piacevole sorpresa, un’esplosiva birra “biondo-dorata” con un amaro importante, una schiuma pannosa, con “un contenuto alcolico medio che accontenta tutti i gusti”.
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