Bancarelle e consumatori ammassati: a Ragusa mercato del mercoledì come sempre!
Appare singolare che il Comune non abbia bloccato il mercato anche perché in questo caso nessuna forza pubblica (quanti vigili urbani ci vorrebbero?) potrebbe garantire le distanze nelle file dinanzi ad ogni bancarella
(11 marzo 2020)
Nei supermercati gli ingressi sono contingentati e le distanze tra un consumatore e l’altro rigorosamente garantite; bar e ristoranti devono chiudere alle 18 e il prossimo fine settimana saranno chiusi anche i centri commerciali. Ma la fiera del mercoledì, a Ragusa, si può tenere regolarmente. E così stamane bancarelle stipate e avventori ammassati, come se nulla fosse, nello spazio antistante lo stadio Selvaggio! Altro che distanze di sicurezza e ingressi contingentati! Il bel tempo poi ha favorito una gita di massa e contatti necessariamente ravvicinati: diversamente come ammirare da vicino le mercanzie esposte sulle bancarelle?
A segnalare il singolare accadimento l’ex assessore al bilancio Stefano Martorana il quale in un post su Facebook ha scritto: “Trovo assurdo che stamattina si sia consentito il regolare svolgimento del mercato settimanale del mercoledì a Ragusa. Non ha alcun senso alla luce dei provvedimenti di questi giorni. E domani che si fa? Dobbiamo aspettarci il via libera anche per quello del centro storico, tra stradine affollate e concreti rischi per la salute?”
In effetti appare singolare che il Comune non abbia bloccato il mercato anche perché in questo caso nessuna forza pubblica (quanti vigili urbani ci vorrebbero?) potrebbe garantire le distanze nelle file dinanzi ad ogni bancarella. Le centinaia di bancarelle nel mercato non sono di numero contenuto come le casse di un supermercato!