Bambini privati del diritto alla scuola, a Scicli denunciati cinquanta genitori
Anche se, in provincia di Ragusa, il comune in cui è più frequente e diffusa la violazione dell’obbligo scolastico è Vittoria
(20 febbraio 2020)
Quando i dirigenti scolastici fanno il loro dovere, i risultati arrivano. Quello della violazione dell’obbligo scolastico non è problema, solo, di rilevanza penale, ma un fenomeno sociale che più di ogni altra cosa racconta il pessimo stato di salute di una comunità. Spesso però un misto di malaburocrazia e e di accettazione del fenomeno quasi fosse fisiologico producono un nulla di fatto.
A Scicli invece i carabinieri, allertati da dirigenti scolastici, hanno denunciato alla Procura cinquanta genitori per l’inosservanza dell’obbligo scolastico da parte dei loro figli.
“Le indagini – riferiscono i Carabinieri – hanno permesso di accertare che ben 25 nuclei familiari, sia italiani che stranieri, non hanno ottemperato all’obbligo di istruzione dei giovanissimi. Sono stati, quindi deferiti entrambi gli esercenti la potestà genitoriale. Le storie che sottendono ad ognuna di queste situazioni sono diverse, ma il comune denominatore è la scarsa percezione dell’utilità della frequenza della scuola dell’obbligo, che si percepisce spesso in famiglie di bassa estrazione sociale. L’attività è dimostrazione di sinergia con le istituzioni scolastiche cittadine che segnalazioni con attenzione i vari episodi di dispersione scolastica, nonché la sensibilità dei militari nel gestire delicati episodi che afferiscono la sfera delle scelte educative dei figli”.
In provincia di Ragusa il comune in cui più frequente e diffusa è la violazione dell’obbligo scolastico è Vittoria, come si evince da una serie di indicatori sociali. Ma lì il reato viene perseguito?