Arrestato Angelo Giacchi: rissa davanti alla sua casa svenduta all’asta, a Scoglitti
Ieri è arrivato il custode giudiziario per lo sgombero, e la situazione è degenerata. Feriti lievemente sia il custode che due agenti e i nuovi proprietari. Giacchi ha avvertito un malore e dopo essere stato dimesso ha trovato gli agenti ad attenderlo
(5 aprile 2019)
Finisce male la vicenda della casa di Scoglitti dell‘imprenditore vittoriese Angelo Giacchi, 54 anni, svenduta all’asta a 50mila euro nonostante un valore iniziale di 160mila euro circa. Ieri è arrivato il custode giudiziario per lo sgombero e ne è nato un diverbio, alla presenza degli acquirenti, al culmine del quale Giacchi, che da anni si spende contro la macelleria sociale delle aste giudiziarie e del prezzo vile insieme al comitato contro la crisi in agricoltura, ha avvertito un malore ed è stato portato in ambulanza all’ospedale Guzzardi di Vittoria in preda ad una aritmia cardiaca.
Qui è stato stabilizzato e dimesso, ma ad attenderlo c’erano gli Agenti del Commissariato di Vittoria che lo hanno tratto in arresto per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’intervento della polizia era stato richiesto dal custode giudiziario dell’immobile, che ha detto di essere stato minacciato. La procedura esecutiva immobiliare era stata definita il 14 marzo scorso senza intoppi e con l’immissione in possesso da parte degli aventi diritto, a conclusione di un iter lungo e complesso e adottando le linee guida del protocollo d’intesa sottoscritto in Prefettura tra gli enti interessati. Anche le serrature erano state già cambiate, per permettere l’ingresso in casa dell’aggiudicatario.
Il custode, però, giunto ieri sul posto, si è reso conto che Giacchi aveva nuovamente sostituito la serratura, e quindi aveva anche dolosamente forzato l’ingresso. “Al fine di impedire l’espletamento del suo dovere d’ufficio, ovvero trasferire i mobili e le masserizie in un deposito giudiziario individuato con provvedimento del Giudice delle Esecuzioni, Giacchi, – si legge nella nota della Polizia – che nel frattempo giungeva a bordo della sua auto, si scagliava contro il custode colpendolo con calci e pugni. In tale contesto intervenivano gli agenti, che a loro volta venivano aggrediti. L’uomo, non pago, si scagliava anche contro la nuova proprietaria ed i suoi congiunti, ivi presenti. Gli agenti, nonostante la violenza posta in essere dall’aggressore, riuscivano a bloccare l’uomo ed a chiamare immediatamente un’ambulanza per fare medicare sia gli aggrediti che l’aggressore, che aveva riferito di accusare un malore”.
Nella colluttazione, i poliziotti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni, il custode giudiziario un trauma facciale con prognosi di 7 giorni e i due nuovi proprietari dell’immobile lesioni giudicate guaribili in 6 giorni. Angelo Giacchi è stato dimesso con una prognosi di un giorno per stato d’ansia reattivo e condotto presso il Commissariato di Vittoria dove è stato arrestato e condotto nel carcere di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Fatto gravissimo a Scoglitti” ha scritto ieri sera sul suo profilo Facebook Mariano Ferro, leader dei Forconi e compagno di tante avventure e battaglie sociali al fianco di Angelo Giacchi. Ferro parla di “una mattanza che continua” e dice: “L’arroganza di chi pretende di buttarti fuori dopo che ha fatto l’affare perché non immagina il valore delle quattro mura che ha comprato con lo sconto e cosa oltre ai mobili e alle mura ci sia in quella casa. L’arroganza di chi pensa di risolvere con l’atteggiamento da bulletto e la sopraffazione. La legge? La cambieranno quando accadrà il fattaccio. Tranquilli. Non credo possa finire così. Per aiutare tanti occorre qualcosa di più concreto e di questo passo prima o poi ci sarà”.
Valentina Frasca