Ancora un primato per l’Avis di Ragusa: è prima in Italia per numero di iscritti
In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue è stato confermato il risultato straordinario della provincia iblea, dove anche gli stranieri sono vicini alla cultura della donazione e da dove ogni giorno partono sacche per tutta l'Italia
(14 giugno 2019)
“Sangue sicuro per tutti”: è lo slogan scelto dall’Organizzazione mondiale della Sanità per celebrare la quindicesima Giornata del donatore di sangue. Obiettivo della Giornata è quello di sensibilizzare i cittadini a donare il sangue e il direttore generale dell’Asp 7, Angelo Aliquò, è stato presente ai festeggiamenti nella sede dell’Avis di Ragusa. Ad accoglierlo il presidente dell’Avis comunale, dott. Paolo Roccuzzo e il direttore del SIMT – Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, dott. Giovanni Garozzo. “Tuttavia, a Ragusa, dove l’Avis rappresenta, a livello nazionale, un’eccellenza straordinaria, prima in Italia per numero di iscritti, ovviamente in relazione alla popolazione – continua Aliquò – il messaggio è quasi pleonastico. Questa Comunità ha sempre dimostrato un forte senso civico e la mia presenza qui, oggi, all’Avis in questa Giornata, serve per ricordare che il ruolo del donatore è anche quello di essere parte integrante del sistema sanitario e per questo desidero ringraziare tutti i donatori che donano con regolarità. Anche i giovani di questo territorio dimostrano grande generosità, suggellando una tradizione con una realtà che guarda sempre al futuro e non riposa sugli allori”.
Il presidente dell’Avis comunale di Ragusa, Paolo Roccuzzo, ha manifestato grande soddisfazione per la forte adesione alla donazione da parte di persone straniere, segno di integrazione nella società civile locale. Poi il tradizionale ma sempre importante invito ad attenzionare la donazione nei prossimi mesi, in previsione delle necessità di sangue per il periodo estivo, notoriamente periodo critico per la raccolta.
Per quanto riguarda l’andamento delle donazioni in Sicilia, riportiamo i dati divulgati dal Coordinamento regionale delle attività trasfusionali (CRS-DASOE), in cui si evince una crescita rilevante della quantità di plasma raccolto pari a 64.372 chili, circa 3.800 in più rispetto al 2017. E’ significativo anche l’incremento della raccolta dei globuli rossi che vengono utilizzati per il trattamento dei pazienti anemici. Nel 2018, infatti, sono state prodotte 199.896 unità di emazie corrispondenti a + 4.309 unità rispetto all’anno precedente. E’ stata inoltre registrata una raccolta di 22.330 unità di piastrine e di 224.578 unità di plasma che è stato in massima parte destinato alla trasformazione in emoderivati ed in parte utilizzato per trattare i difetti della coagulazione. L’andamento della raccolta 2018 vede la Sicilia una delle poche regioni che mostrano attualmente un andamento della produzione di plasma del tutto allineato con l’obiettivo previsto dalla programmazione nazionale nel D.M. 2 novembre 2016. Proprio il report relativo ai donatori fa segnalare, nel 2018, una modesta riduzione del numero dei donatori periodici (-1,61%), in linea con il trend nazionale, che viene però contrastato da un incremento significativo dei nuovi donatori pari a + 1.700 rispetto all’anno precedente.
L’assessore alla Salute Ruggero Razza, con un provvedimento dei giorni scorsi, per contrastare la carenza che si osserva nel trimestre estivo, ha autorizzato le aziende sanitarie sedi dei Servizi trasfusionali ad avvalersi delle Unità di Raccolta mobili gestite dalle Associazioni dei donatori volontari operanti in province diverse da quelle di appartenenza al fine di rendere più efficiente la raccolta del sangue.
Claudia Trapani