25 milioni per 300 progetti culturali destinati alla riqualificazione delle periferie
Si chiama Piano "Cultura Futuro Urbano" ed è un progetto del MIBAC che prevede un Piano d’azione della durata di tre anni. I bandi attivi sono due, e per partecipare c'è tempo fino al 5 luglio
(11 giugno 2019)
Si chiama Piano “Cultura Futuro Urbano” ed è un progetto del MIBAC ( Ministero per i beni e le attività culturali) che nasce per promuovere iniziative culturali nelle periferie delle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di tutta Italia. Un Piano d’azione di 25 milioni di euro entro il 2021 da destinare a circa 300 progetti che hanno come obiettivo la riqualificazione delle periferie attraverso il potenziamento delle attività culturali e creative e donando nuova personalità a scuole, biblioteche e opere pubbliche rimaste incompiute. Un progetto intersettoriale d’avanguardia che invita alla collaborazione civica, un patto con la società civile che mira a promuovere le condizioni per cui i cittadini possano coltivare i propri talenti, non solo in ambito strettamente culturale ma anche umano. Cultura Futuro Urbano investirà sia negli spazi ad uso pubblico delle scuole e biblioteche, per offrire agli abitanti dei quartieri complessi nuovi servizi, sia per il completamento di opere pubbliche rimaste incompiute, così da renderle finalmente fruibili alla collettività. Il progetto sarà coordinato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MIBAC e si articolerà in tre azioni strategiche:
- Scuola attiva la cultura
- Biblioteca casa di quartiere
- Completati per la cultura.
Il primo, “Scuola attiva cultura”, gode di una dotazione finanziaria di 4.750.000 euro che andranno ai progetti finalizzati a diversificare e ampliare l’offerta culturale, anche in collaborazione con i partner – istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi – grazie all’apertura in orario extra scolastico (con laboratori, co-working e mostre) degli istituti che sorgono nei quartieri un po’ più problematici delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia. Potranno avere accesso ai bandi tutte le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle città metropolitane e città capoluogo di provincia singolarmente e/o loro reti e consorzi anche come capofila di partenariati. Il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di €80.000.
“Biblioteca casa di quartiere”, invece, mira al miglioramento della qualità della vita di questi quartieri, finanziando progetti che prevedano il loro coinvolgimento in molteplici attività, grazie all’apertura delle biblioteche (gestite in maniera non profit da fondazioni, associazioni culturali, università, centri di ricerca non profit, istituti di alta formazione, enti del Terzo Settore) in determinate fasce orarie e nei giorni festivi. Anche in questo caso il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di €80.000 IVA inclusa, mentre la dotazione finanziaria è di 3.000.000 €.
Nell’ambito di “Completati per la cultura”, su tutto il territorio nazionale verranno selezionate opere pubbliche rimaste incompiute che saranno completate destinandole a fini culturali per le comunità locali di aree prioritarie e complesse di città metropolitane e città capoluogo di provincia. Nel febbraio 2019 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per la Regolazione e i Contratti Pubblici, che raccoglie l’anagrafe delle opere incompiute su tutto il territorio nazionale. I progetti che accompagneranno il piano di completamento dovranno prevedere attività di carattere culturale e creativo da realizzarsi anche in cooperazione con soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi. Al termine della fase di analisi, prevista per ottobre 2019, verrà dato l’avvio alle procedure.
I primi due bandi saranno attivi fino alle ore 12:00 del 5 luglio 2019 e sono disponibili sul sito www.aap.beniculturali.it
Valentina Frasca