Il premio Oscar Nicola Piovani chiude “3drammi3”: che emozione a Ragusa Ibla!
E' stata una quarta edizione dedicata alla figura femminile, ai suoi sentimenti e alle sue sfumature, partendo dal mito di Clitemnestra, Elettra, Elena e Penelope
(10 giugno 2019)
La tragedia di Penelope messa in scena sulla scalinata del Duomo di San Giorgio e insieme alla banda che suona partiture d’orchestra. E poi ieri sera, la conclusione con l’attesissimo concerto del premio Oscar, Nicola Piovani, e la sua orchestra in un viaggio musicale e cinematografico alla ricerca di Ulisse. Grande successo per la quarta edizione di “3drammi3” il festival ibleo della tragedia greca promosso dal Teatro Donnafugata con la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro e di Clorinda Arezzo, con il contributo dell’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa, in stretta sinergia con l’Inda di Siracusa.
La manifestazione è iniziata venerdì pomeriggio con “Meter”, con la regia di Aurora Miriam Scala, che ha sviscerato il rapporto tra madre e figlia. A seguire, al cortile della Facoltà di Lingue, la bellissima rilettura di “Elettra” sviluppata dal regista Walter Manfrè. In mezzo, sabato pomeriggio, anche una “tragedina” dedicata ai bambini e ragazzi, un’interattiva “Elena” con la regia di Giuseppe Spicuglia che ha avuto la capacità di portare tanti giovani a teatro, i futuri spettatori. Ieri sera a chiudere tra le note è stato Nicola Piovani con il concerto mitologico “Viaggi di Ulisse”, un lavoro di partitura pieno di emozioni in cui quella che è la conoscenza storica-letteraria viene ri-immaginata e riletta in una nuova chiave. Una nuova visione per Piovani che diversamente da tanti altri casi racconta fatti non solo con gli strumenti ma anche con le parole. Così, facilmente ma magicamente, le voci narranti si mescolano ai suoni nel narrare le parti saliente di quanto accaduto e in diversi millenni raccontato. Un viaggio in musica che sembra però anche un film.
Un’edizione, la quarta di “3drammi”, quest’anno dedicata alla figura femminile, un grande omaggio alla donna, ai suoi sentimenti, alle sue sfumature, che la rendono sempre così unica. Ieri come oggi, sottolineano le tre direttrici artistiche: Clitemnestra, Elettra, Elena e Penelope. Quattro donne, quattro anime diverse e combattute guidate dall’amore, sentimento universale e sofferto, scandagliato in ogni forma fino all’esasperazione, alla violenza e all’abbandono. Sono state loro a guidarci attraverso i contorti meandri della loro psiche nella IV edizione di 3drammi3. Inno alle donne, dunque, che sono state, che sono e che saranno il centro di un universo complesso, magico e bellissimo. Quelle donne che sono anche la perenne ricerca di tutti gli Ulisse, personificazione degli uomini che vogliono spingersi oltre i loro limiti, a cui Nicola Piovani ha tributato l’ultimo giorno del festival”. Tornando a sabato sera, “Penelope, il grande inganno”, la prima coproduzione Teatro Donnafugata, Inda e associazione Verso Argo, ha avuto gli appalusi del grande pubblico. Ad accogliere le avventure di Penelope, moglie, madre, regina, grande donna, nella versione ideata dal regista Manuel Giliberti, è stata l’imponente scalinata del Duomo di San Giorgio. L’emozione della narrazione, mista alla seduzione di un luogo senza tempo rafforzate dalle note della banda dell’istituto musicale Verdi diretta dal maestro Sebastiano Mercorillo. Una banda per la tragedia per la prima volta nel festival “3drammi3”. Hanno eseguito dal vivo le musiche composte per l’occasione da Antonio Di Pofi.