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Vittoria zona rossa: ecco come cambiano le celebrazioni religiose
"Vittoria affronti con coraggio e responsabilità questo impegnativo momento della sua vita"
(4 novembre 2020)
La dichiarazione della zona rossa a Vittoria comporta anche una rimodulazione delle attività di culto e di pastorale per il periodo compreso da oggi al 10 novembre. Proprio oggi la Diocesi di Ragusa ha siglato un protocollo con il Comune di Vittoria per regolare l’attività delle parrocchie e delle iniziative pastorali e caritative. Il vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, ha emesso un decreto che riguarda la celebrazione delle Sante Messe, lo svolgimento delle attività pastorali e la celebrazione dei sacramenti.
“La materna cura della Beata Vergine Maria e la potente intercessione di S. Giovanni Battista aiuti la diletta comunità di Vittoria – sono parole del vescovo – ad affrontare con coraggio e responsabilità questo impegnativo momento della sua vita”.
Sante Messe
In dettaglio, le Sante Messe feriali e festive si potranno celebrare regolarmente, con un numero massimo di partecipanti corrispondente a quello attualmente determinato secondo le norme previste nel protocollo vigente tra Cei e Governo Italiano. Fuori dagli orari delle celebrazioni, i luoghi di culto potranno rimanere aperti per la preghiera. La catechesi e le altre attività pastorali parrocchiali, nonché le attività di gruppi, associazioni, movimenti e oratori, sono sospese in presenza e, laddove possibile, possono proseguire nella modalità online. L’attività caritativa prosegue nel rispetto delle norme previste dall’ordinanza che introduce la zona rossa. Sono sospese le celebrazioni comunitarie di Adorazione eucaristica. Gli uffici delle Parrocchie rimarranno aperti al pubblico.
Sacramenti
È sospesa la celebrazione dei sacramenti (Battesimo, Prima Confessione, Prima Comunione, Matrimonio). È sospesa la visita ai malati da parte dei ministri straordinari della comunione eucaristica. È possibile la celebrazione individuale del sacramento della riconciliazione, osservando le disposizioni attualmente vigenti in materia di distanziamento e aerazione del locale. È consentito recarsi dai malati per l’amministrazione dell’unzione degli infermi. Le esequie vengono celebrate secondo la normativa vigente.