Vittoria – arrestati due conviventi per armi e droga
Si tratta di un giovane ventunenne e la sua convivente trentenne, entrambi disoccupati
(24 febbraio 2022 – Vittoria – armi – droga)
Una coppia vittoriese è stata arrestata dai carabinieri per spaccio di droga e possesso di armi. Proseguono con incisività i servizi di prossimità posti in essere dai Carabinieri di Ragusa, finalizzati alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo ai reati inerenti al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, problematica che continua ad essere presente sul territorio e per la quale permane sempre molto alta l’attenzione dell’Arma. Nel corso dello scorso fine settimana, i militari del Comando Provinciale di Ragusa, hanno effettuato una perquisizione all’interno di una abitazione di una coppia di vittoriesi avendo avuto conoscenza di una attività di spaccio di stupefacente che si consumava in quel contesto urbano. A seguito dell’attività di polizia i Carabinieri, intervenuti con i colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” di stanza a Sigonella, hanno rinvenuto, all’interno della residenza perquisita, oltre 40 grammi di Marijuana, alcune dosi di Cocaina ed una serie di strumenti utilizzati per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente in dosi oltre ad una somma di circa 350 €, quale presumibile introito derivante dall’attività di spaccio. La ricerca ha inoltre permesso di trovare, nella disponibilità dei due inquilini, un fucile cal. 12 tipo doppietta da caccia con matricola abrasa e con relativo munizionamento, e una pistola tipo scacciacani priva del tappo rosso. I Carabinieri di Ragusa hanno quindi tratto in arresto i due vittoriesi residenti nell’abitazione, un giovane ventunenne e la sua convivente trentenne, entrambi disoccupati, e sottoposto a sequestro tutto il materiale costituente prova di reato. Il GIP di Ragusa che ha convalidato l’arresto, a conclusione dell’udienza di convalida ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per l’uomo e la remissione in libertà per la donna.
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