Violenza ai danni di animali: per “Il Lungo Baffo” le denunce non bastano, bisogna attivarsi
Dopo l'intervento del consigliere Zaara Federico, che ha dichiarato di prestare la massima attenzione e ha chiesto dei controlli più efficaci, il direttivo è tornato sull'argomento
(11 novembre 2019)
Pochi giorni fa vi avevamo riportato la nota del direttivo dell’associazione “Il Lungo Baffo” dopo i casi di violenza nei confronti di animali indifesi, a Marina di Ragusa.
Dopo l’intervento del consigliere comunale del M5S, Zaara Federico, che ha dichiarato di prestare la massima attenzione e ha chiesto dei controlli più efficaci, il direttivo è tornato sull’argomento con la seguente nota.
“Siamo lieti di apprendere che il consigliere del Movimento 5 Stelle Zaara Federico si interessi di quanto succede alle colonie feline nella nostra Ragusa e quando dichiara di aver lanciato una serie di allarmi che sono caduti nel vuoto, ci viene da pensare che quella del consigliere Federico è un’esperienza che come Associazione Lungo Baffo conosciamo benissimo, da tanti anni, compresi quelli in cui il M5S era al governo cittadino e che ha ignorato le nostre accorate grida di dolore. Ma questa è ormai acqua passata. Al consigliere Federico, che fa benissimo a denunciare pubblicamente qualsiasi atto di barbarie nei confronti degli animali e a chiedere a tutti maggiore attenzione sul tema, suggeriamo di impegnarsi maggiormente per far sì che possa essere applicata a pieno, a Ragusa, la legge regionale n. 15 del 3 luglio 2000, recante disposizioni sul benessere e tutela degli animali da affezione e la prevenzione del randagismo, nonché per la protezione di gatti in libertà. La scorsa estate c’è stata una grave epidemia di Panleucopenia, ed è questa la ragione principale per la quale moltissimi gatti sono morti a Marina di Ragusa. Un’ecatombe che poteva essere evitata o, almeno, notevolmente contenuta, vaccinando gli animali. Un vaccino che come associazione abbiamo chiesto ripetutamente alla precedente amministrazione senza alcun riscontro. L’attuale amministrazione ha stanziato una piccola cifra per avviare un progetto in collaborazione con l’Asp e l’associazione. Ma come è noto, i fondi non bastano mai. Quindi, oltre a chiedere controlli più efficaci, il consigliere Federico, insieme a tutti gli altri che siedono attualmente al Consiglio comunale, potrebbero attivarsi insieme perché siano maggiori”.