Vaccini Scicli, lo scontro adesso è politico…e intanto i Nas hanno preso la lista dei vaccinati
Il PD chiede le dimissioni di Caruso, Civici e Progressisti parla di salute ostaggio di sedicenti politici e il sindaco definisce ignavi i componenti del PD di Scicli
«Parliamo di un dottore che da decenni ricopre anche la carica di consigliere comunale, per cui qualcuno ha voluto ricondurre questa situazione a qualcosa che ha a che fare con la politica». Queste le parole con cui il direttore generale dell’Asp Aliquò ha aperto l’intervista realizzata due giorni fa…E non aveva tutti i torti, perchè adesso lo scontro sulle vaccinazioni è politico. Ricordiamo che Caruso è ancora del PD (nel direttivo regionale) ma è in totale rottura con la segreteria locale e con il deputato Nello Dipasquale. In disaccordo con la segreteria locale, Caruso continua a sostenere l’amministrazione Giannone entrando a far parte del progetto “Civici e Progressisti“. Non è un caso che l’attacco più duro a Caruso sia arrivato proprio dal PD con il deputato Nello Dipasquale che, insieme alla collega del M5S Stefania Campo, ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Salute per chiedere che venga fatta luce su quanto accaduto. Il sospetto, insomma, è che vi fosse una lista di amici già pronta e convocata all’occorrenza. Caruso dal canto suo ha dichiarato che nessuna telefonata è partita da lui o dai suoi collaboratori. Sul caso, lo ricordiamo, indagano i carabinieri del Nas che già ieri mattina (8 gennaio) sono stati nel centro vaccinazione di Scicli per richiedere la lista delle persone vaccinate. Molto probabilmente queste persone saranno chiamate e dovranno dire perchè si sono presentate alla Rsa il 6 gennaio seppur non fossero in elenco. Ritornando sul fronte politico, l’attacco più duro è arrivato dalla segreteria sciclitana del PD che chiede le dimissioni di Caruso da consigliere comunale. Ecco la nota del PD:
È di queste ore la notizia di stampa secondo la quale il dott. Claudio Caruso è stato rimosso dal ruolo di responsabile del centro vaccinazione anti-Covid presso la Residenza Sanitaria Assistita dell’Ospedale di Scicli in quanto il 6 gennaio, sotto la sua sua direzione e attraverso il passaparola, sarebbero state somministrate le dosi di vaccino a persone non appartenenti agli elenchi predisposti dall’ASP e dal piano nazionale di vaccinazione (personale a rischio sanitario).
Nonostante la difesa d’ufficio del Sindaco Enzo Giannone nei confronti dell’amico e consigliere della sua maggioranza Civici e Progressisti, la gravità dei fatti ha indotto l’ASP a sollevare il dott. Caruso dal delicato incarico.
Pertanto il PD di Scicli, confidando nelle indagini approfondite da parte delle autorità all’uopo preposte a fare chiarezza sull’accaduto, prende la distanze da tali comportamenti e invita il Consigliere Caruso a dimettersi, senza ulteriori indugi, anche dal civico consesso.
Al partito democratico ha risposto il sindaco Enzo Giannone:
Ho appena letto una noticella di un partitino locale nella quale si afferma che io farei la difesa d’ufficio del dott. Caruso, e se ne chiedono le dimissioni da consigliere comunale.
Più strumentalizzazione di questa ce ne vuole… ne è la prova provata.Che si vuol fare? Fin dove ci si vuole spingere in questo sciagurato e dissennato precipitare dell’umana ragionevolezza?In altri tempi avrei usato la parola “sciacalli”; in questo tempo uso il termine “ignavi”.Io ho fatto solo il mio dovere. Ho chiesto chiarimenti e li ho avuti, in maniera pubblica, da chi dirige l’Asp. Ognuno può valutarli ma certamente non può arrogarsi il diritto di insultare o offendere.Guardateli bene questi visi, i loro occhi, le loro emozioni.Sono operatori sanitari, medici e infermieri, e al centro c’è il Dott. Caruso.Sono le persone che in questi mesi hanno lavorato con il massimo impegno possibile e mettendo a repentaglio anche la loro salute e sicurezza personale, per fare migliaia di tamponi, circoscrivere il contagio, soccorrere decine di positivi, intervenire nelle case di riposo per gli anziani, andare nelle scuole, rispondere notte e giorno alle chiamate.Tutto questo viene ora cancellato da un’incertezza, tutto viene dimenticato… come se non avessero fatto nulla per tutti noi negli ultimi lunghissimi mesi.E domani sabato li ritroveremo, come sempre al drive in a fare tamponi, nonostante tutte le contumelie riversate su di loro in queste ore. Al servizio di noi tutti.E ai piccoli uomini che chiedono, da “ignavi”, chiedo io una cosa: ma chi si è per scagliare le pietre? Chi, come questi”ignavi” ritiene di avere la verità, può svelarne un pezzo anche agli altri? Ad esempio, rivelarci i nomi di alcuni dei beneficiari che il 6 gennaio hanno ricevuto il vaccino e non dovevano né riceverlo né andare a chiederlo? E magari scoprire che dietro ad ogni apparenza, c’è un’altra verità!
Appresa la notizia, balzata alle cronache nazionali, riguardo la distribuzione dei vaccini a Scicli, il gruppo “Civici e Progressisti” esprime ampia solidarietà al Dott. Claudio Caruso, medico, di impeccabile carriera e rispettabile Consigliere Comunale, da più legislature.
Non entrando nel merito della vicenda per non alimentare oltremodo la sterile polemica, diventata la cifra di qualsiasi problematica che interessa la nostra comunità, si rimane esterrefatti da questo sciacallaggio posto in essere da sedicenti politici, che non avendo la capacità di confrontarsi su argomenti concreti, strumentalizzano problemi che investono la sfera della salute, per colpire chi ha operato per il Bene della collettività. Nelle ultime ore il Partito Democratico di Scicli chiede a gran voce le dimissioni del Consigliere Caruso, ma su quali basi, e su quale atto illecito?
Prendiamo atto della assoluta mancanza di dignità del Partito Democratico, che in assoluto disprezzo delle più elementari regole che disciplinano la vita delle Istituzioni chiede le dimissioni di un consigliere solo per poterne sistemare un altro di proprio gradimento. Al Dott. Claudio Caruso e allo staff di medici e infermieri che non si sono risparmiati né si risparmieranno va tutta la nostra stima , rispetto e solidarietà.