Un crocifisso per la visita del Papa in Sicilia realizzato con le barche dei migranti
L'opera in legno, alta più di quattro metri, è stata costruita dall'artista di Avola Elia Di Gioi
Cresce l’attesa per la visita del Papa in Sicilia. A Palermo, così come nei luoghi dove il Pontefice farà tappa, si lavora per consentire alle decine di migliaia di fedeli di poter abbracciare idealmente Papa Francesco.
A Palermo, sul palco di piazza Politeama, dove Bergoglio saluterà gli oltre 4.500 giovani che arriveranno da tutta la Sicilia, sarà collocato un imponente crocifisso, alto più di 4 metri e pesante circa 4 quintali e mezzo, realizzato in legno con i resti delle barche dei migranti.
L’opera è un simbolo che testimonia quanto i temi dell’immigrazione e della solidarietà siano centrali nella visita siciliana del Papa. Il crocifisso è stato realizzato dell’artista Elia Li Gioi (nella foto), e verrà donata alla “Missione Speranza e carità” di Biagio Conte, che sabato ospiterà il Pontefice per un pranzo con i poveri e con alcuni detenuti provenienti dalle carceri Ucciardone, Pagliarelli e dall’istituto per minori Malaspina di Palermo.
A proposito del crocifisso l’autore, Elia Li Gioi, 72 anni di Avola e docente in pensione di educazione artistica e storia dell’arte alla scuola media spiega il significato della sua creazione. “La croce che ho realizzato vuol essere un grido di dolore all’umanità, per dire no alla cultura dell’indifferenza e per contribuire a generare la cultura della solidarietà e della condivisione. E’ una croce che racconta i migranti, il viaggio, il dolore e la speranza”.
La caratteristica peculiare di questa croce, spiega Li Gioi, “è il gioco di vuoti e di pieni, una croce attraversata dalla luce che illumina e si fa cammino, un pezzo di barca che diventa croce e una croce che diventa barca. E’ stata realizzata con una barca di migranti spiaggiata ad Avola e con altri pezzi che mi sono stati dati, senza progetto iniziale, man mano che vedevo i pezzi la andavo componendo, i pezzi sono stati assemblati in modo estemporaneo“.
Un crocifisso del 1600 sarà invece collocato in sospensione sull‘altare del Foro Italico. L’oggetto sacro appartiene alla collezione di opere del Museo Diocesano di Palermo. Sempre sull’altare sarà sistemata la statua della Madonna dei sette dolori l’Addolorata, che di solito si trova nella chiesa dei Santissimi 40 Martiri alla Guilla. Infine, l’altare sarà realizzato in legno e davanti avrà un paliotto di velluto lavorato del XVII secolo preso in prestito dal tesoro della Cattedrale.
Infine i numeri e le tappe della visita di Papa Francesco a Palermo. Nel Capoluogo ci saranno, oltre alla cittadinanza, circa 80.000 persone provenienti da tutta la Sicilia e anche da altre regioni d’Italia, 4.500 giovani presenti a piazza Politeama, 500 pullman, 40 vescovi, 700 sacerdoti, diaconi e religiosi, 200 seminaristi, 250 cantori, 350 tra giornalisti e cine foto operatori, 14 chilometri di transenne dislocate nel percorso papale.
Il Pontefice arriverà da Piazza Armerina in elicottero alle 10.45 al porto, dove sarà accolto dall’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice, dal governatore Nello Musumeci, dal prefetto Antonella De Miro e dal sindaco Leoluca Orlando. Da lì la Papamobile attraverserà via Francesco Crispi e la Cala per raggiungere il Foro Italico, dove alle 11.15 è in programma la celebrazione eucaristica, concelebrata dai vescovi di Sicilia, al termine della quale ci sarà il saluto dell’arcivescovo di Palermo al Papa.
La visita pastorale del Pontefice proseguirà alle 13.30 alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, dove arriverà con un’auto privata e pranzerà con 150 ospiti della struttura, tra loro ci saranno anche una delegazione di detenuti. Accanto a queste 150 persone che occuperanno la sala pranzo insieme a Bergoglio, altre 500 circa pranzeranno in un ambiente adiacente.
Al tavolo seduti con il Papa ci saranno oltre al missionario laico Biagio Conte e all’arcivescovo Lorefice, una decina di ospiti della Missione. Alle 15 in programma, invece, la visita in forma strettamente privata alla Parrocchia San Gaetano nel quartiere Brancaccio e alla casa del beato Pino Puglisi. Il Pontefice salirà al primo piano, nell’appartamento padre Puglisi, trasformato in museo per un momento di raccoglimento nei luoghi del martirio. Da Brancaccio alla Stazione in auto privata, il Pontefice a bordo della Papa Mobile arriverà fino alla Cattedrale, dove alle 15.30 incontrerà il clero, i religiosi e i seminaristi, per poi spostarsi a piazza Politeama alle 17 per l’incontro con i giovani che porranno delle domande al Papa. Ultimo appuntamento della sua visita pastorale prima di lasciare Palermo.
Giampiero Cannella