Trent’anni fa moriva il giudice Falcone: ecco gli appuntamenti per ricordare la Strage di Capaci
Orlando: "Evitare che Palermo alle prossime elezioni torni ad essere governata dalla mafia"
(23 maggio 2022 – Trent’anni fa la Strage di Capaci: tutti gli appuntamenti per ricordare Giovanni Falcone)
Erano le 17.58 del 23 maggio 1992 quando, all’altezza dello svincolo autostradale di Capaci, una carica di esplosivo con una potenza pari a mezza tonnellata di tritolo faceva saltare in aria il tratto su cui stavano transitando le auto del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta. L’esplosione uccise il magistrato, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti incaricati della loro protezione, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. L’evento è passato alla storia come la Strage di Capaci.
Ecco tutti gli eventi in programma oggi a 30 anni dalla Strage:
Dalle 10 alle 11.30 sul palco speciale allestito al Foro Italico di Palermo parteciperanno alla giornata dedicata alle commemorazioni e alla promozione sociale della memoria del XXX anniversario della strage di Capaci il Capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, esponenti delle istituzioni come i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi. Nel corso della cerimonia, che sarà trasmessa in diretta da Rai1, agli interventi istituzionali si alterneranno i racconti di alcuni dei protagonisti dei tragici giorni degli attentati del ‘92, come i componenti della squadra dei Vigili del Fuoco che, per primi, arrivarono sul luogo della strage a Capaci e gli interventi di esponenti del mondo della cultura, come Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo che testimonierà l’importanza della cultura nella battaglia sociale per la legalità e di altri testimoni di riscatto civile e di impegno come Selima Giuliano, Sovrintendente alle Belle Arti di Palermo, figlia di Boris Giuliano, il vicequestore ucciso dalla Mafia tra i primi a intuire i legami economici tra Cosa nostra siciliana e i clan americani e un rappresentante di Addiopizzo. I giornalisti potranno seguire la cerimonia in uno spazio attrezzato allestito vicino al palco. Alle 12, nel complesso monumentale dello Spasimo, nel quartiere Kalsa e a meno di trecento metri dal palco centrale, si svolgerà il convegno organizzato dal Ministero degli Esteri sul “Programma Falcone-Borsellino”, iniziativa italiana per il contrasto al crimine nei Paesi latinoamericani e caraibici. Parteciperanno il ministro degli Esteri Di Maio ed esponenti delle forze di polizia di numerosi Paesi centro e sudamericani.
Dalle 17 alle 18.00 circa all’Albero Falcone in attesa del momento dell’esplosione di Capaci, come ogni anno la città e la comunità si ritroveranno sotto l’Albero Falcone, il phicus magnoliae che si trova davanti a quella che fu la casa di Giovanni Falcone. E’ prevista l’esibizione, tra gli altri, di personaggi del mondo della musica come Gianni Morandi, Malika Ayane e Matteo Marrone e dello spettacolo come I Sansoni e Roberto Lipari. Alle 17.58, ora della strage, un trombettista della Polizia di Stato suonerà il Silenzio in onore delle vittime e verranno letti i nomi dei caduti negli attentati di Capaci e di Via d’Amelio. L’evento sarà seguito da dirette social sulle pagine FB e Instagram @fondazionefalcone. Alle 19 verrà celebrata la Santa Messa per le vittime della Strage di Capaci nella chiesa di San Domenico a Palermo.
L’Anci Sicilia invita i sindaci siciliani, in aggiunta alle commemorazioni pubbliche in programma in tutto il Paese, a ritrovarsi virtualmente insieme, alle 17.57 del 23 maggio, per un minuto di raccoglimento accompagnato dalle note de “Il silenzio”, indossando la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali. “Perché ogni giorno sia 23 maggio e ogni giorno sia la giornata della legalità in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutte le vittime delle mafie occorre avere in ogni momento gratitudine e ammirazione per la Polizia di Stato e le Forze dell’ordine e per tutti coloro che sono impegnati per contrastare la mafia e il suo sistema di potere politico, affaristico e criminale”, dice Leoluca Orlando, presidente dell’Anci Sicilia.
LEGGI ANCHE: Il Sacro Tesoro del Tempo: il documentario su Casalvecchio Siculo