Treno per Donnafugata, Cassì riconferma il suo entusiasmo: “I guasti possono capitare”
Il primo cittadino, replicando ai consiglieri pentastellati, torna sulla questione e chiarisce quanto è successo
(30 agosto 2019)
“Nei giorni scorsi sono andato a Donnafugata in treno pubblicando un video sulla mia pagina Facebook che invitava a fare altrettanto: si scopre il nostro territorio, si utilizza un mezzo alternativo all’auto e si ha diritto a uno sconto del 50% sul ticket di ingresso al Castello. Gli effetti sono stati due. Il primo è stato un consistente aumento delle persone che hanno scoperto o riscoperto questo modo di andare a visitare uno dei nostri più bei monumenti. La seconda conseguenza è stata una polemica politica pretestuosa, dannosa innanzitutto per la ferrovia in quanto disincentivante: nei giorni successivi si è infatti guastata la biglietteria elettronica e un certo gruppo consiliare ha ovviamente imputato la colpa al sindaco per aver pubblicizzato il servizio senza aver verificato che funzionasse – risponde Cassì all’accusa mossa dai consiglieri del M5S in merito al presunto malfunzionamento della tratta Ragusa-Donnafugata. “Come se io fossi salito sul treno senza biglietto: logico che quando ho utilizzato il servizio tutto funzionava. Resto insomma convinto della genuinità della nostra ferrovia, di cui si è troppo spesso pronti a parlare male per interessi politici o per pregiudizi”.
Continua: “E’ bene allora che ragusani e turisti sappiano che dalla nostra stazione, spesso in maniera più vantaggiosa che in auto, si possono raggiungere tante città meravigliose come Siracusa, Fontane Bianche, Avola, Noto, Rosolini, Ispica, Pozzallo, Sampieri, Scicli, Modica, Donnafugata, Comiso, Vittoria, Gela, Licata, Campobello/Ravanusa, Canicattì, Caltanissetta Centrale Caltanissetta Xirbi (dove si fa coincidenza per Palermo o Enna. Per andare a Palermo in treno da Ragusa e viceversa occorrono solo 4 ore e 25 minuti, una percorrenza simile al bus ma con qualità e sicurezza di viaggio assolutamente superiori). Sul sito e sull’App di Trenitalia si trovano orari di partenze e arrivi, oltre ovviamente alla possibilità di effettuare i biglietti. Visitare il Val di Noto in treno non è una fantasia ma una realtà – conclude così la sua riflessione il sindaco Cassi – che può essere ulteriormente migliorata: più sono i viaggiatori che utilizzeranno la ferrovia e maggiori e più frequenti saranno i treni messi a disposizione. E’ tutta una questione di abitudini. O di pregiudizi”.
Comunicato stampa