“Survivors”, la mafia di Vittoria sotto processo: Firrisi nega tutto
Un’associazione armata che avrebbe avuto come finalità estorsioni, recupero crediti e controllo delle attività economiche anche attraverso l’intestazione fittizia dei beni
(15 gennaio 2021)
Si è tenuta al Tribunale di Ragusa l’udienza dedicata all’esame del comisano Emanuele Firrisi nel processo scaturito dall’operazione “Survivors”. Coordinata della Direzione distrettuale antimafia di Catania e condotta con Polizia, Squadra Mobile e Carabinieri, l’operazione ha avuto, come conseguenza, lo scioglimento del Comune di Vittoria per mafia. La procura distrettuale antimafia aveva ritenuto di avere individuato i componenti di un’associazione mafiosa, riferibile al clan “stiddaro” dei Carbonaro/Dominante, che si sarebbe imposta a Vittoria tramite il gruppo che secondo gli inquirenti era riferibile alla famiglia Ventura. Un’associazione armata che avrebbe avuto come finalità estorsioni, recupero crediti e controllo delle attività economiche anche attraverso l’intestazione fittizia dei beni.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, l’imputato Firrisi si è detto estraneo ai fatti respingendo le accuse. I lavori sono stati aggiornati al 9 febbraio per l’escussione di tre testi citati dall’accusa sul riconoscimento vocale degli uomini sotto processo.