Spiagge pulite. Saranno i Comuni ad occuparsi della rimozione dei rifiuti
In Finanziaria le somme destinate al servizio. Soddisfatto l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro
La stagione estiva e balneare è entrata nel vivo. I litorali delle coste siciliane sono, già da più di un mese, prese d’assalto dai turisti e dai residenti. Il problema della pulizia delle coste e delle spiagge non poteva più essere messo da parte. Ecco, allora, l’intervento della Regione che, sembra almeno questa volta, avere scongiurato il problema che, ogni anno, si presenta ancora prima di ferragosto. Ai Comuni il compito di pulire i litorali e rimuovere i rifiuti abbandonati. La copertura finanziaria c’è tutta; ad assicurarlo è lo stesso Governo regionale. Questa mattina l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, ha firmato la circolare che destina ai comuni siciliani le risorse utili per la pulizia e la rimozione dei rifiuti abbandonati sulle coste dell’Isola.
Viene data, in questo modo, attuazione all’articolo 13 della legge finanziaria n.8 del 2018, sotto l’impulso dello stesso assessore Cordaro con cui la Regione siciliana, a sostegno degli Enti Locali che versano in una profonda crisi finanziaria, ha istituito un capitolo di spesa per coprire gli oneri derivanti dalla rimozione dei rifiuti abbandonati sul demanio marittimo.
“Abbiamo a cuore la salvaguardia delle coste siciliane – ha detto l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro – e faremo ciò che è necessario per restituire fruibilità e decoro alle aree demaniali. Con l’articolo 13 della finanziaria, per la prima volta in Sicilia, sono state stanziate le risorse necessarie a consentire ai nostri comuni di effettuare le operazioni di pulizia straordinaria dei litorali. Confidiamo – continua Cordaro – che a questo impegno da parte della Regione siciliana faccia seguito il senso di responsabilità dei cittadini, affinché il nostro patrimonio ambientale, una volta ripulito, venga mantenuto in buono stato”.
A questo punto la palla passa ai Comuni che dovranno mettersi in moto per verificare la presenza di rifiuti abbandonati nelle fasce costiere dei territori di propria pertinenza e chiedere alla Regione l’assegnazione delle somme necessarie a rimuoverli, precisandone anche la natura e l’eventuale pericolosità, così da definire una priorità degli interventi.
“L’attuale normativa – ha spiegato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Giuseppe Battaglia – prevede che la pulizia delle aree demaniali spetti ai concessionari, anche per i tratti interposti tra due concessioni e che i Comuni, nell’attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio, debbano garantire la pulizia e il decoro delle spiagge e delle aree demaniali marittime, ponendo a carico dei responsabili il relativo costo, anche sotto forma di sanzione. Nell’impossibilità di rintracciare i responsabili, ricadono sull’amministrazione regionale, in quanto proprietaria dell’area, i relativi oneri economici”.
C.L.