Soluzioni cercasi per il teatro Vittoria Colonna. Dispenza: “La priorità è l’incolumità delle persone”
Il danneggiamento del tetto non può essere dovuto solo alle infiltrazioni di acqua piovana, ma anche alla mancata manutenzione nel corso degli anni
(26 novembre 2018)
A Vittoria soluzione cercasi per il teatro comunale Vittoria Colonna, chiuso la scorsa settimana a scopo cautelativo dopo che, a seguito di un sopralluogo di vigili del fuoco e tecnici comunali, sono state scoperte delle infiltrazioni di acqua piovana nel tetto.
Il Prefetto Filippo Dispenza ha voluto fare il punto sulla situazione insieme al comandante provinciale dei Vigili del fuoco, ai dirigenti delle Direzioni Territorio e Patrimonio e Cultura, e ad un funzionario della Soprintendenza ai Beni culturali di Ragusa.
Emanata l’ordinanza di chiusura del teatro, si sta predisponendo una delibera di variazione di bilancio per stanziare le somme necessarie ad effettuare un’indagine conoscitiva che accerti l’entità dei danni riportati dalla struttura e che indichi con esattezza gli interventi da adottare. Nel corso della riunione, è emerso che il danneggiamento del tetto non può essere dovuto solo alle infiltrazioni di acqua piovana, altrimenti si sarebbero evidenziate delle chiazze sul soffitto. Certamente, tra le concause vi è anche la mancata manutenzione della struttura nel corso degli anni.
“Verosimilmente, chi aveva il dovere di vigilare sulla sicurezza del teatro non lo ha fatto. Ed oggi qualcuno si permette pure di fare sciacallaggio, speculando sulla nostra decisione di chiudere il “Vittoria Colonna”. A questi signori – dice il Prefetto Dispenza – rispondo che la Commissione governativa ha fatto di tutto per garantire, anche quest’anno e nonostante le casse comunali vuote, la stagione di prosa, perché è anche e soprattutto attraverso la cultura che passa il riscatto di questa città e dei suoi cittadini. Detto ciò, siccome in questo momento la priorità è salvaguardare l’incolumità delle persone, il teatro resta chiuso, ma stiamo cercando una soluzione alternativa che ci consenta di salvare la stagione di prosa”.
Già in queste ore sono in corso degli incontri per verificare quali possibilità esistano in tal senso.