Screening scuola a Ragusa, escluse le scuole d’infanzia
"Questo segmento di scuola, insieme agli asili nido, svolge attività in presenza nonostante le possibilità di contagio siano molto alte"
(15 gennaio 2021)
In provincia di Ragusa da ieri è iniziato uno screening dedicato a favore degli alunni e docenti in vista della possibile ripresa delle attività didattiche in presenza delle scuole interessate, a far data dal lunedì 18 gennaio p.v.
Ciò a seguito alle misure previste dalla circolare regionale del DASOE – Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico.
“L’indagine esclude totalmente la scuola dell’infanzia” – come dichiara Graziella Perticone, segretaria generale della FLC CGIL di Ragusa. “Questo segmento di scuola, insieme agli asili nido, – continua – svolge attività in presenza nonostante le possibilità di contagio siano molto alte: i bambini infatti non indossano la mascherina, non è possibile mantenere le distanze e alle insegnanti non vengono nemmeno fornite le mascherine FFP2. Si chiede quindi lo screening anche per questo segmento così importante per la formazione degli alunni e per la società affinchè si possa valutare, con dati alla mano, la diffusione del virus e degli eventuali contagi. Solo dopo un’attenta analisi sarà possibile stabilire, così come gli altri ordini di scuola, l’opportunità di mantenere le attività in presenza. La nostra regione sta registrando un aumento esponenziale dei casi, fra i più alti d’Italia, e il contenimento dei contagi è l’unica via da percorrere per salvaguardare la salute di tutti noi. Per poter quindi assicurare la didattica in presenza, fondamentale da tantissimi punti di vista per la formazione degli alunni di tutti gli ordini e di tutti i gradi, – conclude – è indispensabile conoscere i dati relativi ai contagi, assicurare dispositivi di sicurezza migliori e anticipare i vaccini per i lavoratori assegnati a questo segmento”.