Scene fa film a Siracusa: condominio blindato da spacciatori e fuga dai tetti – VIDEO
Cancelli in metallo a blindare i palazzi dello spaccio. Fondamentale il fiuto del cane poliziotto Maui
Nella mattinata di ieri, agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e del Nucleo Cinofili della Questura di Catania, su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno rimosso e sequestrato dei cancelli e dei portoni in metallo apposti abusivamente dinanzi ad alcuni accessi condominiali di due complessi popolari siti in via Italia 103 ed in via Santi Amato.
Come si è avuto modo di constatare, anche in altre occasioni, i manufatti sono stati collocati a presidio dell’attività di spaccio effettuata in quelle zone e che la Polizia di Stato negli ultimi mesi, nell’ambito di una costante ed incisiva attività di prevenzione e repressione, ha fortemente contrastato, con numerosi arresti, denunce e sequestri di droga.
In particolare, gli agenti, a seguito di scrupolose indagini di polizia giudiziaria, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di cancelli, portoni e grate in metallo, collocati in corrispondenza di androni condominiali adibiti a vere e proprie roccaforti dello spaccio, collocati nei complessi popolari della zona di via Italia 103 e di via Santi Amato,
Entrambi i siti sono stati oggetto in passato di numerosissimi interventi di polizia e nei mesi scorsi i poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile sono riusciti sempre a recuperare lo stupefacente solo grazie al loro acume ed alla loro perseveranza in quanto, grazie alle difese passive erette dagli spacciatori, questi ultimi, successivamente arrestati o denunciati, avevano ogni volta tentato di disfarsi della droga e di scappare dai terrazzi condominiali. Per rimuovere i cancelli e ridare piena libertà di movimento anche ai residenti della zona, sono intervenuti, in ausilio agli investigatori, anche i Vigili del Fuoco di Siracusa.
Inoltre, i poliziotti, operando in via Italia, grazie al fiuto del cane antidroga “Maui”, scovavano, all’interno di un’autovettura parcheggiata, un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, circa 93 grammi di hascisc e 80 grammi di cocaina.
Il soggetto che aveva in uso l’autovettura, identificato in Aggraziato Antonio, siracusano di 21 anni, veniva trovato in possesso anche di 2.500 euro, probabile frutto dell’attività di spaccio.
Gli investigatori, nella considerazione di quanto rinvenuto, ovvero del cospicuo quantitativo di sostanze stupefacenti del valore commerciale di circa 4000 euro per l’hascisc e di 8000 euro per la cocaina, hanno tratto in arresto il giovane per detenzione ai fini dello spaccio di droga e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, lo hanno posto ai domiciliari.
Infine, gli agenti, nel corso dei servizi svolti in via Santi Amato, tentavano di accedere in un androne condominiale ove più volte era stata constatata, in precedenza, l’esistenza di una piazza di spaccio.
Spacciatore tenta la fuga dai tetti
In tale contesto operativo, gli investigatori, al fine di prevenire eventuali fughe, si appostavano anche in corrispondenza delle terrazze condominiali. Proprio tale accorgimento permetteva ai poliziotti di imbattersi in Scattamagna Attilio, siracusano di 36 anni il quale, sicuramente allarmato dai poliziotti e dai Vigili del Fuoco che stavano scardinando i cancelli, tentava di fuggire raggiungendo i tetti del palazzo. I Poliziotti, bloccato l’uomo, grazie al fiuto del Cane Poliziotto “Maui”, rinvenivano nel terrazzo un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, in particolare circa 40 grammi di marijuana e 60 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, che Scattamagna aveva tentato invano di occultare. Inoltre, addosso al pusher venivano rinvenute tutte le chiavi di quel complicato sistema di difese passive posto a presidio dell’attività di spaccio. I poliziotti, per quanto rinvenuto, ovvero un cospicuo quantitativo di sostanze stupefacente del valore commerciale, nel mercato illecito al dettaglio, di 6.000 euro per la cocaina e 500 euro per la marijuana, arrestavano l’uomo, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga e, su disposizione dell’autorità Giudiziaria competente, lo ponevano ai domiciliari