Sabato a Ragusa torna “Teatro in Primo Piano”, con i comici Pino Insegno e Federico Perrotta
Al teatro Perracchio appuntamento con uno spettacolo ritagliato su misura, che celebra la televisione degli anni passati
(7 gennaio 2020)
Immaginate di raccontarvi. Non per cadere nella tentazione dell’autocelebrazione, ma per commentare la quotidianità grazie a un treno che viaggia, con il pubblico in prima classe e Pino Insegno come capotreno. E’ questa la nuova proposta di Teatro in Primo Piano, la rassegna organizzata dall’associazione Progetto Teatrando al Marcello Perracchio di Ragusa, che cala l’asso già nei primi giorni del nuovo anno. Sabato 11 gennaio, infatti, alle 21, è tempo di “One two man show”. Per rivivere tutto il meglio degli anni ’60, ’70 e ’80, quando in televisione c’erano attori, presentatori, cantanti, ballerini, sceneggiatori che l’hanno animata con tanti programmi indimenticabili. Furono anni particolari anche per il cinema e la musica. Sarà con questi temi che il noto e apprezzato attore, entrando in scena dalla platea, si porrà domande sulla tv e il cinema di oggi, coinvolgendo direttamente il pubblico e ponendo loro delle domande, con un originale modo di fare spettacolo che continuerà anche dal palco. Ad affiancare il popolare attore, tra i protagonisti della Premiata Ditta, il gruppo comico che ha fatto la storia della tv, il bravo Federico Perrotta che, grazie ai suoi intermezzi, diverte mentre gioca con i nomi dei cantanti (a volte così particolari) o tra la carrellata dei titoli dei programmi televisivi, con molteplici botta e risposta dialoganti e coinvolgenti.
Insomma, modo migliore per iniziare il nuovo anno non può esserci, soprattutto se si considera il fatto che Insegno, tra l’altro regista dello spettacolo, riesce a mettere in evidenza tutta la sua poliedricità e la capacità di interagire con il pubblico, facendolo divertire sin da quando si apre il sipario. E’, insomma, uno spettacolo sui generis, in grado di coinvolgere e di attirare con la dovuta verve tutti coloro che saranno presenti in platea e in tribuna e che intendono divertirsi così come meglio non si potrebbe. Uno spettacolo che si annuncia a tratti irriverente ma che, soprattutto, intende essere celebrativo rispetto a un passato che oggi non c’è più.
Comunicato stampa