Riparte il servizio di assistenza al trasporto per 190 studenti disabili siracusani
Lo ha comunicato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. Per denunciare questo problema il consigliere comunale Salvatore Castagnino aveva iniziato lo sciopero della fame
(5 febbraio 2019)
“Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa comunica che, a seguito di interlocuzioni intercorse con la Regione, da domani il servizio ASACOM sarà riattivato con le stesse modalità dei mesi precedenti”.
Con questo stringato messaggio l’ex Provincia regionale di Siracusa, ha comunicato la riattivazione del servizio di assistenza alla comunicazione e al trasporto per i 190 studenti disabili siracusani che, lo ricordiamo, era stato sospeso dallo scorso 1 febbraio e che, stando a quanto appreso, dovrebbe riprendere col medesimo numero di ore.
I 700 mila euro messi a disposizione dalla Regione basteranno infatti a garantire l’erogazione del servizio fino al 31 marzo. Per difendere il diritto allo studio degli studenti disabili siracusani era sceso in campo anche il consigliere comunale Salvatore Castagnino, il quale, da venerdì scorso, aveva avviato uno sciopero della fame. Protesta sospesa ieri mattina, dopo che il consigliere aveva appreso, dal comunicato diffuso dal Libero Consorzio, dell’imminente ripresa del servizio. “E’ evidente che il commissario Carmela Floreno aveva torto, – attacca Castagnino in un comunicato congiunto con l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo – infatti non è stato necessario alcun tavolo tecnico per riattivare un servizio che nelle altre otto provincie siciliane è proseguito regolarmente”.
“Le famiglie tirano un sospiro di sollievo, – commenta Lisa Rubino, presidente del Coprodis, il coordinamento provinciale delle associazioni che si occupano di disabilità, ma, nonostante ciò, esprime preoccupazione per il proseguimento del servizio, in quanto “le somme che sono state stanziate dalla Regione non sono adeguate alla spesa. Per questo motivo bisognerà lavorare affinché i fondi previsti vengano incrementati ed inseriti preventivamente in bilancio”.
Nadia Germano Bramante