(28 agosto 2019)
L’Amministrazione comunale, attraverso il sindaco Peppe Cassi e l’assessore alla tutela degli animali Ciccio Barone, fa chiarezza sulla vicenda riguardante alcuni casi di parvovirosi registratisi presso il rifugio sanitario comunale per i quali il Gruppo consiliare del M5S, come vi avevamo detto, aveva chiesto informazioni. “In un’ottica di trasparenza verso i cittadini – dichiara il Capo della civica amministrazione – abbiamo chiesto al personale del nostro canile sanitario un report dettagliato dell’attività di questi primi otto mesi dell’anno, dal quale emerge una situazione che, dati alla mano, si attesta migliore rispetto alla media degli altri canili del meridione. E’ lo specchio di una città che può ovviamente fare di più ma che dimostra di avere a cuore il benessere dei suoi animali: c’è grande sensibilità tra i privati cittadini, con una media di 70 adozioni l’anno, di cui il 99% sul territorio e senza incentivi economici per chi adotta; c’è l’impegno di questa Amministrazione, che nella prima parte dell’anno ha già stanziato oltre 20.000 euro per prestazioni sanitarie in cliniche private non effettuabili nell’ambulatorio del canile per cani spesso vittime di incidenti stradali; c’è la disponibilità del personale e dei volontari, sempre preziosi, con gli interventi di soccorso e di prelievo tempestivi. E’ necessario apporre ulteriori miglioramenti sul prelievo dei cani in branco, sappiamo che ci sono zone della città che soffrono a tal proposito disagi, ma aver appaltato il servizio catture a due diverse ditte, di cui una specializzata proprio sui cani vaganti, contiamo possa nel tempo dare risposte positive”. Si esprime anche l’assessore Barone, il quale precisa: “Il recente caso di parvovirosi, malattia infettiva di origine virale comune nei canili e che ciclicamente si è presentata anche in passato, passando però sotto silenzio mentre ora suscita gli allarmismi non di chi conosce la questione ma di certa politica dimostra l’assoluta applicazione di tutte le componenti del caso. Personale e volontari, infatti, hanno minuziosamente seguito le indicazioni ricevute da Asp sospendendo precauzionalmente l’ingresso di soggetti a rischio di infezione e provvedendo a metterli in sicurezza presso privati che si sono resi disponibili. A breve il nostro canile sarà riaperto agli ingressi, con le sterilizzazioni che nel frattempo non si sono mai fermate”.
L’Amministrazione, intanto, fornisce un report sull’attività svolta nel Rifugio sanitario comunale. Il 22/08/2019, l’ufficio Tutela degli Animali del Comune di Ragusa in collaborazione con la responsabile tecnica del canile sanitario di Ragusa Luciana Licitra dell’ASD Pensieri Bestiali, si è fatto un bilancio della gestione da gennaio 2019 al 22 agosto, da cui si evidenzia un miglioramento della qualità ed efficienza del servizio offerto sotto diversi aspetti. Nei primi otto mesi del 2019 si è registrato un numero di ingressi superiore alla media degli anni precedenti. Se si considera che nel 2018 sono transitati dal canile sanitario 209 animali, nel 2019 già 157 nuovi ingressi registrati, senza considerare il numero di cani transitati dal canile secondo la procedura “extra moenia” (non registrati come ingressi). In particolare, dal 1 luglio al 22 agosto sono stati registrati 51 ingressi, con una media di un ingresso al giorno. Tale aumento può ricondursi alla novità introdotta nell’anno corrente dall’Amministrazione, che ha appaltato il servizio catture a due diverse ditte, l’ASD Pensieri Bestiali per quanto riguarda il “prelievo” di cani e gatti feriti, malati ecc., e la Dog Professional per la cattura dei cani vaganti, rendendo in tal modo più funzionale il servizio ed efficace l’azione di contenimento del randagismo e di soccorso degli animali presenti sul territorio comunale. L’Amministrazione ha sostenuto spese mediche superiori a 20.000 euro nei primi otto mesi del 2019 per interventi chirurgici ed esami clinici non effettuabili nell’ambulatorio del canile sanitario. Inoltre, per la salvaguardia del benessere di tutti gli animali presenti sul territorio comunale e per promuovere la collaborazione dei cittadini, l’Amministrazione ha introdotto una novità rispetto agli anni precedenti facendosi carico della fornitura di antiparassitari, vaccini, visite veterinarie e farmaci.
Dal 1/01/2019 al 22/8/2019 sono stati sterilizzati nell’ambulatorio del canile sanitario 170 cani appartenenti al territorio ragusano, di cui 50 ricoverati al canile e i restanti 120 secondo la procedura “extra moenia”, che si avvale della collaborazione attiva dei cittadini coadiuvati dall’Amministrazione e dalle ditte convenzionate per i servizi di cattura e ricovero. L’Amministrazione, inoltre, in via eccezionale ha messo a disposizione la propria struttura per la microchippatura e sterilizzazione di cani di altri Comuni non compresi nel circondario dei Comuni montani serviti dal sanitario di Ragusa, e ciò per sopperire alla sospensione del medesimo servizio presso l’ambulatorio di Vittoria. I primi mesi del 2019 confermano la tendenza degli ultimi due anni, con 43 adozioni locali e una media di circa 6 adozioni al mese. Risultati non comuni per un canile sanitario del Sud Italia, dove la tendenza è quella di trasferire i cani nelle regioni del Nord. Dal 6 agosto l’Amministrazione comunale, in accordo con i veterinari dell’ASP 7, ha sospeso il ricovero presso il canile sanitario di cuccioli sani non vaccinati, a causa di un’epidemia di parvovirosi, malattia infettiva di origine virale comune nei canili, che ha fatto registrare numerosi decessi da maggio 2019 a oggi. L’Amministrazione ha ritenuto doveroso e responsabile sospendere l’ingresso di soggetti a rischio di infezione, provvedendo a metterli in sicurezza presso privati che si sono resi disponibili allo stallo fino al termine dell’emergenza. Nel frattempo è stata intrapresa una disinfestazione straordinaria della struttura comunale secondo le indicazioni ricevute dall’ASP.
Comunicato stampa