Rifiuti a Ragusa: il sindaco Cassì illustra i nuovi provvedimenti adottati in Giunta
Tra le novità: ulteriore aumento della sanzione per i trasgressori, e la possibilità di rateizzare il debito TARI pregresso in più tempo, fino a 36 mesi
(13 settembre 2019)
Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, è intervenuto per illustrare i nuovi provvedimenti adottati dalla Giunta in materia di rifiuti, e del loro corretto conferimento. “Il sistema di raccolta differenziata spinta – dice Cassì – che ha portato Ragusa a essere il primo capoluogo in Sicilia per percentuale di rifiuto differenziato (70% circa), prevede, e lo sapevamo già, un periodo di adeguamento: come Amministrazione abbiamo il dovere di accompagnare i cittadini in questo percorso ma anche di reprimere con fermezza ogni fenomeno di inciviltà. Purtroppo alcuni cittadini persistono nell’abbandonare rifiuti in strade urbane ed extraurbane, danneggiando l’intera comunità. E’ un fenomeno inaccettabile, per il quale stiamo predisponendo telecamere e controlli, e che ora potenzieremo ulteriormente attraverso tre iniziative tra loro sinergiche. Partiamo innanzitutto dall’aumento della sanzione, che abbiamo innalzato a 300€: essere privi dei mastelli o abbandonare un solo sacchetto costerà più o meno come un anno di Tari”.
“La seconda novità – continua il primo cittadino – riguarda la possibilità di rateizzare il debito TARI pregresso in più tempo, fino a 36 mesi. Terza iniziativa, un incremento dei controlli con gli agenti stagionali di Polizia Municipale che andranno a potenziare il servizio di verifica porta a porta già esistente. Infine, rivolgo un appello direttamente a chi ancora irresponsabilmente abbandona: ma davvero volete vivere in una città con i sacchetti in strada? Davvero volete continuare a uscire di nascosto a tarda sera, come ladri? Prima o poi sarete inevitabilmente individuati, con pessima figura e sanzione del caso”.
Comunicato stampa