Rapina edicola-tabaccheria di Ispica, parla il titolare: “così li ho fatti scappare”
Nei momenti concitati è partito un colpo di pistola che fortunatamente è finito contro il soffitto
Emergono nuovi dettagli sulla rapina a mano a marmata che si è consumata la sera di martedì ai danni dell’edicola-tabaccheria Vendemmia a Ispica. Dalle pagine del quotidiano La Sicilia il titolare dell’esercizio commerciale, Giuseppe Vendemmia, racconta quegli attimi concitati. In quel momento all’interno del negozio non c’erano clienti, ma la figlia 24enne del titolare il quale, invece, si trovava in un’altra stanza nel piano di sopra. I due malviventi hanno chiesto alla giovane donna di consegnare il denaro e lei, come prima reazione, ha lanciato un urlo che ha attirato l’attenzione del padre. «A quel punto – racconta il 52enne Giovanni Vendemmia- ho agito d’istinto avventandomi contro i rapinatori. Durante la colluttazione a uno dei due è partito uno sparo con il proiettile che, fortunatamente, è finito contro il soffitto. I due, che sicuramente non si aspettavano questa reazione, sono usciti dall’edicola e sono fuggiti via. So che non avrei dovuto reagire in questo modo e che è stato pericoloso farlo, ma in quel momento ho sentito che la mia famiglia era minacciata, così ha vinto l’istinto». Alla fine i due malviventi sono andati via a mani vuote e pare che anche all’esterno dell’esercizio commerciale abbiano esploso un colpo di pistola. «Mi preme ringraziare – ha affermato ancora Giuseppe Vendemmia- le forze dell’ordine che con tempestività sono intervenute sul posto e adesso indagano sull’accaduto»