“La moda che lotta”: ieri a Ragusa la sfilata per la 15esima Giornata europea contro la tratta
Il presidente di Proxima ha chiarito la missione della cooperativa, mentre la responsabile della Sartoria sociale ha messo in rilievo la qualità del lavoro svolto dalle quattro ragazze vittime di tratta
(19 ottobre 2021 – Ragusa – sfilata – tratta)
Abiti in disuso rivisitati e rielaborati dalle ragazze della Sartoria Sociale Proxima hanno dato vita, ieri pomeriggio, al centro commerciale culturale di via Matteotti a Ragusa, a una sfilata all’insegna della sostenibilità in occasione della 15esima Giornata europea contro la tratta. L’iniziativa denominata “La moda che lotta”, patrocinata dal Comune di Ragusa e promossa da Gas Mazzarelli Marina di Ragusa, Inner Wheel Club Ragusa Centro e Cooperativa sociale Proxima, che dal 2003 realizza progetti a sostegno e protezione delle vittime di tratta e grave sfruttamento, è stata arricchita da contenuti formativi e informativi sul fenomeno con l’intento di sensibilizzare la comunità sulla tematica e di promuovere il rispetto dell’ambiente attraverso il riciclo dell’usato e delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nei processi di produzione. Tutto ciò attraverso il sostegno di una moda “Etica & green”. Il presidente di Proxima, Ivana Tumino, ha chiarito quale la missione della cooperativa mentre Letizia Blandino, responsabile della Sartoria sociale, ha messo in rilievo la qualità del lavoro svolto dalle quattro ragazze vittime di tratta, sotto la guida della sarta Floriana Cavallo. La presidente del Gas Mazzarelli, Cecilia Tumino, ha rilevato l’idealità del progetto mentre la presidente dell’Inner wheel Ragusa centro, Giorgia Stracquadanio, si è detta onorata di avere potuto sostenere una iniziativa di così elevato impatto sociale.
Sono intervenuti, in qualità di rappresentanti istituzionali, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, con l’assessore Clorinda Arezzo, la deputata regionale Stefania Campo, la vicedirigente della squadra mobile di Ragusa, Rosalba Capasso. La sfilata è stata salutata con grande entusiasmo dai presenti. Gli abiti sono stati indossati dalle socie del Gas Mazzarelli, trasformatesi in “modelle per un giorno”, a significare che la moda deve essere alla portata di tutte le taglie e di tutte le età. Gli abiti hanno rispecchiato, in una uscita, l’unione e la sintonia che si respira in famiglia, in un’altra uscita lo stile ricercato e sofisticato, e, ancora, l’anima della donna sicula, lo spirito casual, la ricerca della comodità oltre a un completo in stile orientale indossato dalla presidente Cecilia Tumino. Sono intervenuti anche i ragazzi e le ragazze dell’Anffas.
Nella parte finale, Massimo Scribano, coordinatore del progetto Fari 4 attuato dalla cooperativa Proxima, ha invitato i presenti, a cui era stato fatto dono di originali gadget di colore arancio (colore-simbolo della giornata) realizzati interamente a mano dalle ragazze della Sartoria sociale, beneficiarie dei progetti, a gridare tutti assieme il claim della giornata “Liberailtuosogno”. Un grido liberatorio che ha segnato in positivo la parte finale dell’iniziativa molto applaudita e apprezzata da tutti i presenti.
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