Ragusa, selfie sui binari con il treno in arrivo
Fortunatamente un passante ha avvertito i Carabinieri
Non è il primo episodio di un gioco tanto insano quanto pericoloso fatto da adolescenti, con un senso di sfida al pericolo che denota una grande immaturità. Per alcuni sarà follia, per altri una ragazzata, ma è fuor di dubbio che la società non può permettersi che i propri giovani siano spinti ad emulare tali gesti. È una priorità, anche solo per un semplice senso di umanità, stigmatizzare comportamenti che mettono in serio pericolo la vita e l’incolumità propria e di altre persone. Nella mattinata di ieri, due adolescenti hanno tentato di rendersi protagonisti di questo stupido momento di gloria, stendendosi sui binari del treno per farsi un selfie, nei pressi di piazza Anna Magnani. Si tratta di un fenomeno che ha ormai raggiunto una sua identità e che prende il nome di “Daredevil-selfie”. Non è una novità che i giovani sentano un istintivo bisogno di sfidare il pericolo alzando, via via sempre di più, l’asticella del rischio, ma ciò che è più preoccupante è che la gratificazione che proviene dalla “messa in pubblico”, grazie all’uso delle piattaforme social, porta ad esasperare tali comportamenti, contribuendo a diminuire ancor di più i naturali freni inibitori degli adolescenti. Il fato ha voluto che un cittadino avesse notato il comportamento dei due giovani, allertando il 112 ed una pattuglia che era già nelle vicinanze è immediatamente intervenuta. Dopo qualche minuto che i militari avevano intimato ai ragazzi di spostarsi, passava un treno. Ecco che si palesava anche agli occhi dei giovani il pericolo che stavano correndo, quello di non accorgersi in tempo dell’arrivo della locomotiva.
Stiamo parlando di una moda che ha preso piede tra gli adolescenti, a cui bisogna prestare grandissima attenzione per prevenire tragedie irreparabili.
I minori sono stati presi in carico dai genitori e sanzionati per aver sostato in luogo vietato, dopo aver profittato di un varco nella recinzione divelta. Per le stesse ragioni la loro posizione è al vaglio delle Autorità per i profili di rischio evidenziati.