Ragusa incontra l’Europa: alunni e docenti stranieri ospitati nelle scuole superiori della città
I partecipanti al progetto "Erasmusplus" sono stati ricevuti, ieri pomeriggio, dal sindaco Peppe Cassì, accompagnati dalle docenti ragusane Silvia Micieli e Isabella Papiro
(4 ottobre 2019)
Il sindaco Peppe Cassì ha ricevuto nel pomeriggio di ieri, presso l’aula consiliare del Comune, alunni e docenti delle scuole straniere ospiti dell’Istituto di istruzione superiore “G. B. Vico” – R. Gagliardi – Umberto I”, provenienti da Polonia, Croazia, Bulgaria, Finlandia, Turchia, che partecipano assieme alla scuola ragusana al progetto “Erasmusplus”. I 24 studenti accompagnati dai loro 14 docenti dei Paesi europei, a Ragusa dal 30 settembre scorso, sono accolti fino a oggi, ultimo giorno di permanenza in città, delle famiglie degli alunni dell’istituto ragusano che partecipa all’Erasmusplus. Gli ospiti sono stati accompagnati nella visita a Palazzo di città dalle docenti Silvia Micieli, responsabile del progetto ed Isabella Papiro che fa parte assieme e ai colleghi di matematica ed informatica del gruppo che ha sviluppato, nell’ambito dell’attività progettuale, uno studio sull’applicazione di nuove tecnologie nella didattica. “Un’esperienza unica ed interessante – hanno affermato le docenti ragusane Micieli e Papiro – che ha dato modo, ad esempio, ai ragazzi della nostra scuola anche nel corso delle visite nei diversi Paesi coinvolti nel progetto, di progettate e costruire assieme ai compagni stranieri un robot, di creare un nostro logo che è stato realizzato in 3D, di sperimentare le più innovative tecniche dell’informatica applicata all’attività didattica nelle scuole”.
Il primo cittadino nel corso del cordiale incontro oltre a ringraziare gli ospiti per la visita resa a Palazzo di Città, ha parlato delle peculiarità del nostro territorio con i suoi preziosi giacimenti culturali che, tra l’altro, gli studenti stranieri ed i loro docenti hanno in questi giorni di permanenza a Ragusa di scoprire ed apprezzare, unitamente ai nostri prodotti enogastronomici, visitando Ibla ed il Castello di Donnafugata.
Comunicato stampa