Ragusa, il Comune aderisce ai nuovi progetti del Servizio civile universale: ecco le novità di quest’anno
Il progetto "Karat", ad esempio, ha l’obiettivo di stimolare percorsi di partecipazione civica e di sviluppo di comunità attraverso la qualificazione del patrimonio materiale e immateriale della comunità
(23 giugno 2020)
Il Comune di Ragusa ha aderito all’Avviso agli enti per la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale per l’anno 2020. L’assessore allo sviluppo di comunità e protezione civile Giovanni Iacono, che già nel 2019 aveva avviato due progetti, con i fondi del capitolo dello sviluppo di comunità, per 50 giovani che stanno svolgendo, attualmente, il loro servizio, dichiara: “La progettazione del 2020 rappresenta un importante giro di boa. Si tratta infatti della prima volta del nuovo sistema di progettazione per il Servizio Civile Universale. Fra le novità più rilevati, l’inclusione dei singoli progetti di Servizio Civile, in più ampi Programmi di intervento, che coinvolgono più enti di realizzazione. Abbiamo predisposto due programmi coinvolgendo A.S.S.O.D. Associazione Servizio civile e Sostegno Disabili, quale ente proponente ed il Comune di Santa Croce Camerina. Con il Programma “Iblei Resilienti” si conferma e si consolida l’impegno del Comune in ambito di Protezione Civile e rinnoviamo quindi il progetto “Ragusa Comunità sicura” e con il programma Heritage Ibla continua il nostro impegno nella direzione dello Sviluppo di Comunità. Il progetto ha nome “Karat” ed il suo obiettivo è stimolare percorsi di partecipazione civica e di sviluppo di comunità attraverso la qualificazione del patrimonio materiale e immateriale della nostra comunità. Il progetto avrà come sedi il Castello di Donnafugata, gli Info Tourist e diversi uffici comunali”.
Aggiunge: “Mi piace sottolineare il rinnovato impegno ed investimento dell’Amministrazione Cassì nel Servizio Civile Universale che diventa così, per la prima volta al Comune di Ragusa, un fattore strutturale e il forte sostegno al protagonismo dei giovani, nella cittadinanza attiva giovanile, nella scelta degli ambiti di intervento come la Protezione civile, doverosa anche per i tempi difficili che stiamo vivendo e poi il tema dello sviluppo di comunità coniugato con la valorizzazione del patrimonio culturale anche a fini turistici”.