Ragusa – Giorno del Ricordo: “dal sindaco nessun riconoscimento alla nostra azione propositiva”
Lo dichiarano congiuntamente i coordinatori cittadini di FdI e GN, Alessandro Sittinieri e Simone Diquattro
(10 febbraio 2022 – Ragusa – Giorno del Ricordo)
“Ancora una volta il circolo cittadino di Fratelli d’Italia Ragusa e il suo movimento giovanile, Gioventù Nazionale, sono costretti a evidenziare l’antipatico atteggiamento dell’amministrazione comunale di Ragusa nei confronti della nostra azione politica, nonostante questa sia accolta dal sindaco Cassì. Non una menzione né anche solo un vago accenno al nostro operato. Siamo convinti che a lungo andare il timore del primo cittadino d’essere accomunato con chi oggi, in città, rappresenta la destra gli si ritorcerà contro”. Lo dichiarano congiuntamente i coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale, Alessandro Sittinieri e Simone Diquattro. “In vista della celebrazione del Giorno del Ricordo – raccontano – Gioventù Nazionale aveva protocollato un’istanza rivolta al sindaco per chiedere l’illuminazione della facciata di Palazzo dell’Aquila come gesto di commemorazione delle vittime del massacro delle foibe. Il giorno seguente all’invio dell’istanza, il Sindaco aveva accolto e autorizzato la nostra iniziativa, inviandoci l’istanza da lui stesso firmata. Tuttavia, il giorno antecedente la commemorazione, sulla pagina istituzionale del Comune di Ragusa è stata pubblicata una nota dal titolo “Iniziative dell’amministrazione comunale in occasione del Giorno del Ricordo” nella quale veniva comunicata la consueta iniziativa della deposizione di fiori dinanzi alla lapide dedicata alle vittime delle foibe unitamente all’illuminazione di tricolore del palazzo comunale”.
“È davvero deprimente, per quanto ci riguarda – affermano ancora Sittinieri e Diquattro – dover intervenire per reclamare il merito di un’iniziativa, soprattutto rispetto alla celebrazione di una commemorazione nei confronti della quale nutriamo un profondo rispetto. Non riusciamo a comprendere quale possa essere il motivo di un ostracismo talmente indegno se non il timore da parte di un sindaco che si dichiara “civico” di dover riconoscere una qualsiasi cosa a un partito che in passato l’ha pure appoggiato”.
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