Provincia di Ragusa zona rossa? Ecco cosa accadrebbe all’economia
Confcommercio si chiede: “Avrebbe senso un sacrificio adesso per fare in modo, poi, che a Natale si abbia più libertà d’azione?”
(12 novembre 2020)
“Si sta parlando, in questi giorni, della possibilità di estendere la zona rossa a tutta la provincia di Ragusa. Un tema che merita di essere approfondito anche sul piano delle provvidenze che, nel caso in cui ci fosse in proposito un decreto del presidente della Regione, spetterebbero agli operatori economici”. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, a dirlo sottolineando che, in questo caso, “sarebbe destinato un contributo a fondo perduto agli operatori Iva dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive del Dpcm 3 novembre 2020 (art. 2). In particolare, al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte con il Dpcm in questione, viene riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che: hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (aree classificate zona rossa); alla data del 25 ottobre 2020 hanno la partita Iva attiva; dichiarano, ai sensi dell’articolo 35 del Dpr 26 ottobre 1972 n. 633 (Disposizione regolamentare concernente le dichiarazioni di inizio, variazione e cessazione di attività) di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici Ateco riportati nell’allegato 2 al decreto di cui stiamo parlando. Significa, insomma, che arriverebbero numerosi contributi a fondo perduto”.
Il presidente Manenti sottolinea, altresì, che “il principale obiettivo delle attività commerciali, in questa fase, deve essere quello di programmare con attenzione tutto ciò che è possibile per cercare di salvare il salvabile con riferimento al Natale. Ci chiediamo: avrebbe senso un sacrificio adesso per fare in modo, poi, che a Natale si abbia più libertà d’azione? Questo è l’interrogativo su cui occorre confrontarsi con serenità e attenzione ma facendo in modo che delle decisioni specifiche possano essere assunte in tempo rapido”.