Poca acqua a San Giacomo: Occorre iniziare i lavori per la seconda conduttura
Incontro tra i residenti e il deputato Orazio Ragusa
Penuria d’acqua nella frazione rurale di San Giacomo, territorio comunale di Ragusa. Ieri, l’on. Orazio Ragusa ha incontrato alcuni residenti che gli hanno rappresentato la gravità della situazione che continua a verificarsi da giorni e che, a maggior ragione a causa delle elevate temperature che si registrano, sta determinando scompensi non da poco nella gestione della vita quotidiano. L’on. Ragusa ha contattato telefonicamente il commissario straordinario dei consorzi di bonifica della Sicilia orientale, Francesco Nicodemo, nonché il responsabile dell’ente, Fabrizio Viola, per rappresentare loro la difficoltà di quanto sta accadendo. La gestione idrica dell’intera zona, infatti, è curata dall’ente consortile. Allo stesso modo, considerando che la frazione sorge sul territorio comunale di Ragusa, l’on. Ragusa si è rivolto al sindaco, Peppe Cassì, invitandolo a predisporre l’invio di alcune autobotti per sopperire alla criticità registrate. “Da parte di tutti – afferma l’on. Ragusa, così come d’altronde fatto in occasione dell’incontro con i residenti – c’è la massima volontà a collaborare per sanare al più presto la situazione o, quantomeno, per venire incontro ai disagi registrati dalla popolazione. Per quanto riguarda il consorzio di bonifica, sappiamo che sono stati appaltati i lavori della seconda conduttura e però non si riesce a venire a capo dell’avvio degli interventi. Quindi, solleciteremo ulteriormente l’ente consortile lungo questa direzione qualora si perda ulteriormente tempo. L’Amministrazione comunale di Ragusa si sta attivando, dal canto suo, per cercare di garantire risposte urgenti alla popolazione. Monitoreremo la situazione nei prossimi giorni e, se il caso, interverremo ancora una volta per sbrogliare questa intricata matassa”.
il problema idrico non è soltanto la frazione di San Giacomo ma anche alcune frazioni ricadenti nel comune di Modica, come c.da Balata di Modica, anch’essa servita dalla condotta del consorzio ma dimenticata anche da parte dell’amministrazione comunale di Modica. I pochi residenti ma anche essi esseri umani sono ormai allo stremo, sarebbe auspicabile l’invio di autobotte per poter rifornire le cisterne residenziali esistenti nella Vanella 206