“Per i consiglieri del PD è colpa dell’amministrazione l’aumento dei contagio”: Cassì controbatte alle accuse
“Nel loro ultimo comunicato, puntuale e atteso a 15 giorni esatti da San Lorenzo, i due tacciono sul fatto che i nuovi contagi, in gran parte tra i giovani, hanno origine da persone tornate da vacanze in altre località italiane ed estere”
(25 agosto 2020)
“L’utilizzo del covid come leva emotiva per attaccare l’Amministrazione è una triste pagina politica della nostra città. Sia perché l’aumento dei contagi era stato annunciato da tempo dagli esperti e infatti è avvenuto in tutta Italia e in tutta Europa, sia perché l’andamento delle serate di San Lorenzo e Ferragosto, contro cui i due consiglieri Pd hanno ripetutamente puntato il dito profetizzando invasioni da tutta la provincia, parla da sé”. È così che il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì controbatte alle accuse dei consiglieri del PD, i quali avevano detto: “La percentuale di contagi è ovviamente cresciuta dopo Ferragosto. Forse qualcosa è stato sbagliato, forse. Quindi ben si capisce che qualche errore sia stato commesso”.
Il sindaco Cassì risponde allora in questo modo: ”Nel loro ultimo comunicato, puntuale e atteso a 15 giorni esatti da San Lorenzo, i due tacciono sul fatto che i nuovi contagi, in gran parte tra i giovani, hanno origine da persone tornate da vacanze in altre località italiane ed estere, mettendo così in atto una speculazione che fa acqua: quando i contagi crescono è colpa del sindaco, quando per mesi Ragusa è stata ultima in questa classifica, il merito era della buona sorte. Il tema è serio e questa Amministrazione non l’ha mai affrontato in maniera superficiale o, peggio, propagandistica: continueremo ad agire con ragionevolezza, a sensibilizzare al rispetto delle regole, a effettuare controlli con tutte le pattuglie disponibili, che purtroppo non sono accresciute nonostante l’emergenza, in sinergia con tutte le Forze dell’Ordine. Il virus è un avversario subdolo e ancora in circolazione contro il quale dobbiamo compattarci, non dividerci: se i consiglieri Pd ritengono che ci siano poche risorse per controlli o norme troppo blande, si facciano promotori delle istanze della città ai vertici del loro partito, attualmente al Governo. Dai dati in nostro possesso, occorre in particolar modo contrastare certi comportamenti promiscui e pericolosi: baci, scambi di bicchieri, cannucce e bottiglie sono la causa principale della diffusione dei contagi tra giovanissimi e da questi alle famiglie, aumentando le proporzioni del problema”.