Parco eolico nel Canale di Sicilia, “siano rispettati i diritti dei siciliani”
E’ quanto dichiarano alcuni deputati regionali, che hanno chiesto a breve scadenza l’audizione degli attori coinvolti in commissione V
(9 febbraio 2022 – Parco eolico – Canale di Sicilia)
“Gli interlocutori coinvolti nel progetto del parco eolico offshore nel Canale di Sicilia, a largo delle coste trapanesi, vengano all’ARS. Il Movimento 5 Stelle è il promotore del ministero per la Transizione Ecologica, quindi non chiuderà mai le porte a priori a progetti utili a creare energie green ma vogliamo vederci chiaro. Anche in questo caso però è mancata la necessaria concertazione e programmazione con il territorio da parte del presidente della Regione”. E’ quanto dichiarano i deputati regionali Roberta Schillaci, Giovanni Di Caro e Stefania Campo, che hanno chiesto a breve scadenza l’audizione degli attori coinvolti in commissione V dove è in corso l’esame della risoluzione sulla realizzazione del parco eolico, congiuntamente con la IV che si occupa di ambiente e territorio.
“Vogliamo che i diritti dei siciliani siano tutelati. La comunità scientifica internazionale continua a sottolineare come sia necessaria ai fini della sopravvivenza della specie umana, la ricerca di fonti di energia alternative al fossile. Peccato però che nei cassetti della Regione Siciliana giacciano da chissà quanto tempo decine di progetti per la creazione di energie alternative. Ma di questi progetti i cittadini non sanno nulla, salvo poi vederseli calati dall’alto sul proprio territorio dopo il via libera della Regione. E’ chiaro che così non funziona. Siamo assolutamente concordi alle rinnovabili e pronti ad ascoltare le aziende e le loro argomentazioni, ma Musumeci deve concertare gli interventi con la popolazione” – concludono i deputati.
LEGGI ANCHE: Superbonus 110%, “provvedimenti schizzofrenici”: è l’inizio della fine degli incentivi?
LEGGI ANCHE: Sicilia, Musumeci all’Ars: avanti fino a fine legislatura