Migranti – affonda gommone a Lampedusa, sfiorata la tragedia
Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha evitato il peggio
Nella giornata di ieri a Lampedusa si è sfiorata la tragedia. Un gommone con cento migranti a bordo stava per affondare e solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato la tragedia. Ecco come raccontano l’episodio le forze dell’ordine:
“Nella giornata di ieri militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Lampedusa sono stati
protagonisti di una coraggiosa operazione di salvataggio di decine di vite di migranti che si
trovavano a bordo di un battello pneumatico in procinto di affondare davanti alla banchina
del porto di Lampedusa. Nello specifico, nella prima mattinata, era giunta una comunicazione al locale Comando della Guardia di Finanza di Lampedusa circa l’imminente arrivo, presso il molo della baia
naturale di Cala Pisana, nel litorale orientale dell’isola, di un natante in difficoltà, con a bordo
cittadini extracomunitari.
Attivato il dispositivo di sicurezza terrestre e navale per l’assistenza, il recupero e
l’accompagnamento dei migranti, sul posto è intervenuto personale della locale Tenenza
prontamente reperibile che ha riscontrato la presenza, a ridosso della banchina, che si alza
alcuni metri sul livello del mare, di un grosso gommone che stava per affondare, con a bordo
un centinaio circa di persone di origine centro africana, tra cui molte donne con bambini,
probabilmente incapaci di nuotare e sprovvisti di salvagente.
Il natante, infatti, nella manovra di avvicinamento al molo aveva urtato un corpo
contundente, verosimilmente la punta acuminata di uno scoglio, che aveva provocato uno
squarcio in uno dei tubolari di galleggiamento, inclinandolo e facendogli imbarcare acqua.
I militari sporgendosi sul margine estremo della banchina riuscivano ad afferrare le braccia
protese verso l’alto dei naufraghi e a tirarli su, uno per uno, consentendogli di guadagnare
la terra ferma.
Nel corso delle concitate operazioni uno dei militari soccorritori è caduto rovinosamente
urtando con il corpo violentemente anche una bitta metallica. Il pronto intervento di un
collega ha evitato che lo stesso cadesse in mare. Entrambi i militari, infortunati, hanno
dovuto ricorrere a cure mediche presso le strutture sanitarie.
Sul posto erano frattanto giunti altri militari della Tenenza e della Sezione Operativa Navale
della Guardia di Finanza di Lampedusa, che hanno completato l’opera di salvataggio dei
migranti, che venivano tutti messi in salvo poco prima che il battello affondasse
definitivamente e, successivamente, affidati ai sanitari.
Questo non è che l’ultimo dei numerosi, spesso rischiosi, interventi umanitari compiuti
quotidianamente in mare e sulla terra ferma dai militari della Guardia di Finanza di
Lampedusa, nel corso delle attività istituzionali”.